Marilù Oliva, La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre
Con voce di donna
In La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre, pubblicato da Solferino, Marilù Oliva parte dalla Genesi, presentandoci Eva che descrive la propria creazione, lo stato di beatitudine provato insieme ad Adamo nell’Eden, la trasgressione compiuta mangiando la mela su invito del serpente, la punizione che porta alla cedevolezza del corpo, la nascita di Caino e Abele fino ad arrivare ad Abramo e al nipote Lot. C’è poi Agar, la schiava di origini egiziane al servizio di Sarai che partorisce Ismaele, figlio di Abramo; c’è Lia, la sposa di Giacobbe che era innomorato di sua sorella Rachele e le ha entrambe; c’è Miriam, la sorella di Mosè, che lo protegge e lo accompagna quando va da Dio a farsi dettare i comandamenti; c’è Micol che sposa David per volere di suo fratello e così via fino a alla Maria Maddalena dei Vangeli, la prediletta di Gesù, la persona a cui lui si rivela dopo la Resurrezione. Un modo originale di accostarsi a un libro antichissimo che non smette di parlarci e di generare nuove suggestioni.
Marilù Oliva, nata a Bologna, è scrittrice, saggista e docente di lettere. Ha co-curato per Zanichelli un’antologia sui Promessi Sposi e realizzato due antologie patrocinate da Telefono Rosa, nell’ambito del suo lavoro sulle questioni di genere. Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero. Per Solferino ha pubblicato i bestseller mitologici L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre (2020), L’Eneide di Didone (2022), L’Iliade cantata dalle dee (2024), il romanzo Biancaneve nel Novecento (2021), il saggio I Divini dell’Olimpo (2022)e le riedizioni di due dei suoi noir di successo Le Sultane (2021) e Repetita (2023).Nessuna situazione preserva una ragazza. L'onta del serpente ci accompagna, come se ci meritassimo un destino sfavorevole. Se una di noi non si sposa, la sua esistenza non ha senso per la comunità. Se si sposa, può essere sfortunata e trovare un marito stolto. Se non resta incinta, viene disprezzata. Se questo avviene, teme il giorno del parto, poiché ha visto tante donne morire mettendo alla luce un figlio. Se il marito la maltratta, deve tacere e prenderle in silenzio. Se la rispetta, lei soffre all'idea che potrebbe perderlo in guerra, in un agguato, per una malattia. Se si ammoglia con un sovrano, deve accettare che lui giaccia anche con altre.