Roger Abravanel, Le grandi ipocrisie sul clima

Contro i burocrati della sostenibilità e i nuovi negazionisti del clima

In Le grandi ipocrisie sul clima, Contro i burocrati della sostenibilità e i nuovi negazionisti del clima, pubblicato da Solferino, Roger Abravanel e Luca D’Agnese analizzano il dibattito attuale intorno alla crisi climatica, denunciando da un lato chi rinvia interventi che sono divenuti indispensabili e dall’altro le aziende che si impegnano solo a non finire in fondo alle classifiche di sostenibilità. Obiettivo polemico del libro sono, tra l'altro, i parametri ESG (Environmental, Social, Governance) che servono a misurare l’impatto sociale delle imprese: molti degli sforzi che potrebbero concentrarsi nella lotta al cambiamento climatico si disperdono nei meandri burocratici. Secondo Abravanel e D’Agnese bisogna invece mettere in campo il triangolo della sostenibilità che vede ai tre vertici: imprese innovative, stati sensibili ai problemi ambientali e la forza di un'opinione pubblica ben informata. Perché le imprese trovino le soluzioni giuste serve la mentalità delle start up, serve concentrare gli sforzi manageriali su pochi risultati concreti, stimolati dalle richieste della società civile. Con Roger Abravanel abbiamo ripercorso i temi principali di questo libro, che è un importante stimolo all'azione in difesa dell'ambiente.  

Il triangolo della sostenibilità per far fronte alla crisi climatica è partito e già oggi le imprese, gli Stati che ne regolano l’attività e le società civili dei vari Paesi (composte di attivisti, opinion leader, esperti ma anche consumatori delle aziende ed elettori) interagiscono tra loro in un modo radicalmente diverso dal passato. Alcune imprese hanno fatto da apripista e alcuni Stati (o aree sovranazionali, come l’Unione Europea con lo schema ETS) hanno fatto scelte di regolamentazione di successo. Ma l’interazione triangolare deve estendersi per cogliere nuove opportunità di innovazione e trascinare aziende, Paesi, settori industriali e consumatori ritardatari nella transizione a un’economia climaticamente sostenibile.


Roger Abravanel è Director Emeritus di McKinsey, imprenditore e investitore in startup tecnologiche, consigliere di amministrazione di aziende internazionali dove guida comitati sulla sostenibilità. È anche editorialista del «Corriere della Sera» e saggista. Tra i suoi libri Meritocrazia (2008), Aristocrazia 2.0 (2021) e, con Luca D’Agnese, Regole (2010), Italia, cresci o esci! (2012) e La ricreazione è finita (2015).