Flavia Gasperetti, La verità quando arriva è una tempesta
Un sogno lucido su Lear
Al centro del romanzo di Flavia Gasperetti, La verità quando arriva è una tempesta (Bompiani), c’è la figura di Learco, un grande architetto, egocentrico e carismatico, che a causa di una serie di attacchi ischemici perde la sua autonomia e finisce per essere ospitato insieme al suo badante dalla figlia maggiore, Renata. Proprio la notte degli attacchi è sparita nel nulla la seconda moglie di Learco, la giovane e enigmatica Cora. Prendendo spunto dal Re Lear di Shakespeare, Gasperetti racconta la prepotenza di un padre che ha avuto una profonda influenza sulla vita delle figlie Renata e Gabriella, entrambe piene di problemi e da sempre in competizione tra loro. C’è poi il risvolto giallo: chi è davvero Cora, com’è entrata nella vita di Learco e perché ne è uscita in modo così repentino? Nell'intervista Gasperetti descrive come si è calata nel Lear, anche grazie alle sue varie rappresentazioni tealtrali, fino a immaginarne una versione che racconti l'oggi e le sue nevrosi.
Flavia Gasperetti vive a Roma. È dottore di ricerca in Storia Contemporanea e lavora come traduttrice nei campi della comunicazione e dell’informazione. Ha collaborato con recensioni, articoli e racconti a Pagina 99, Rivista Studio, Il Manifesto, Minima&Moralia, Abbiamo le Prove. Ha scritto il saggio Madri e no. Ragioni e percorsi di non maternità (Marsilio, 2020)Gran parte della sua vita Learco l’ha passato sotto il sole di mezzogiorno che è l’ammirazione altrui. E ora invece il buio. Possibile che non abbia nemmeno una visita? Una telefonata? Dove sono finite le tante, tantissime persone che gli devono tutto? Quelle che da lui hanno imparato, che in lui hanno trovato un mentore, un maestro, oltre che un datore di lavoro più che generoso? Dov’è la gratitudine che gli spetta di diritto? E dov’è quella di sua moglie?