Giovanni Carrada, Perché non parli
Come raccontare il patrimonio culturale
L’Italia ha il patrimonio culturale più vasto al mondo, ma sette italiani su dieci non visitano mai nulla. Partendo da questa constatazione (e da quella complementare che il successo di un museo non si valuta in base al numero di visite, ma in base al numero di visitatori a cui ha insegnato qualcosa), in Perché non parli? Come raccontare il patrimonio culturale (Johan & Levi editore), Giovanni Carrada affronta il nodo cruciale dell’interpretazione dei beni artistici. Musei, siti archeologici, gallerie d’arte non possono limitarsi ad esporre capolavori con una stringata etichetta al lato: è necessario venire incontro all'esigenza del pubblico di essere intrattenuto oltre che informato. Interpretare non significa erigere un monumento ai propri studi, ma fornire un servizio ai visitatori: Carrada mette in guardia dai rischi dell’autoreferenzialità degli esperti, esortando i musei ad affidarsi alla figura del curatore dell’esposizione che fa da ponte tra il sapere dello specialista e i visitatori. Un libro ricco di esempi concreti di musei all’avanguardia e di musei concepiti secondo criteri ormai superati, che si pone come invito all’azione per aspiranti curatori museali, offrendo numerosi stimoli a chi è interessato al tema della divulgazione culturale.
Giovanni Carrada (1963) è curatore di progetti di divulgazione scientifica e autore di programmi televisivi, come quelli di Piero e Alberto Angela. Da anni progetta e realizza anche mostre, esposizioni museali e interventi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico e industriale italiano.
Siamo forse i più bravi a studiare, tutelare e restaurare, ma non abbiamo ancora imparato a interpretare, cioè a connettere gli oggetti e i luoghi con le persone in visita. Regalare loro nuove conoscenze e curiosità. Suscitare emozioni, immaginazione e ispirazione. Far venire voglia di vedere, sapere e godere di più.
Giovanni Carrada (1963) è curatore di progetti di divulgazione scientifica e autore di programmi televisivi, come quelli di Piero e Alberto Angela. Da anni progetta e realizza anche mostre, esposizioni museali e interventi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico e industriale italiano.