Mary de Rachewiltz secondo Massimo Bacigalupo

Processo in verso

Quasi centenaria Mary de Rachewiltz, nata il 9 luglio 1925 da Ezra Pound e da Olga Rudge, ha tradotto tanto e scritto tanto. La casa editrice Bertoni ha raccolto nel volume Processo in verso, tutte le sue poesie italiane, a cura e con introduzione di Massimo Bacigalupo. In questi versi c’è molto del suo girovagare dalle montagne del Tirolo in cui è nata alle Firenze e Venezia della sua infanzia e giovinezza; dall'America dove vive forti passioni fino al ritorno in Alto Adige nel castello Brunnenburg. Con Massimo Bacigalupo abbiamo ricostruito alcuni aspetti della figura di Mary de Rachewiltz e della sua poetica, a partire da cinque testi di questa raccolta, che comprende varie plaquettes uscite tra il 1965 il 2002 e i versi dispersi degli ultimi anni.
Figlie

Finiscono le figlie dei poeti
in convento manicomio o suicide,
ma dando ciò che un tempo
per amore donava
ora per pietà verso
se stessa e gli altri ascolta
sorniona un amico che parla
di lussuria: nulla riposa
quanto la libidine -
insieme a una voce lontana:
si salva chi sa
dedicarsi e non indulgere.

"Il mondo non è finito di fare".


Mary de Rachewiltz nasce a Bressanone il 9 luglio 1925 da Olga Rudge (1895-1996), violinista americana cattolica, e dal poeta Ezra Pound. Nel 1952 Mary pubblica la sua traduzione di La prima decade dei Cantos, composta in parte (come i volumi seguenti) in consultazione col padre; nel 1961 uscirono I primi trenta Cantos (Lerici-Scheiwiller) e infine nel 1985, per il centenario di Pound, l’edizione integrale dei Cantos (Mondadori). Per l'editore Scheiwiller pubblica i libri di poesia: Il diapason (1965), Di riflesso (1966), Processo in verso (1973), Polittico. Poesie 1985-1995 (1996), Escono anche Gocce che contano a cura di Luca Cesari (Raffaelli, Rimini 1994), Canzoniere (ivi 2002), l’antologia L’economia amorosa, postfazione di Giancarlo Pontiggia (Coup d’idée, Edizioni d’Arte di Enrica Dorna, Torino 2018). Scelte di testi sono apparse su “Nuova antologia” (1990), “Poesia” (86, 1995; N.S. 2, 2020) e “Studi cattolici” (1993), rivista che nel luglio-agosto 2015 ha dedicato un quaderno ai suoi 90 anni.

Massimo Bacigalupo, docente di letteratura inglese e americana prima a Catania, poi a Udine e infine a Genova, si è dedicato a una serie di studi e traduzioni di autori americani e britannici, quali Ezra Pound, Emily Dickinson, William Butler Yeats, Herman Melville, Wallace Stevens e anche il Premio Nobel 2020 Louise Glück, divenendo una figura di rilievo nel panorama accademico-letterario italiano. Nel 1992 ha ottenuto il Premio Monselice per la traduzione letteraria per Il preludio di William Wordsworth e nel 2001 il Premio Nazionale di Traduzione. È stato presidente dal 2001 al 2004 dell'AISNA (Associazione Italiana di Studi Nord Americani). È professore emerito di letteratura angloamericana dell'Università di Genova e membro effettivo dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere.