Mauro Garofalo, La tigre e l'usignolo
Alla ricerca di Alberto
Alberto, il protagonista di La tigre e l’usignolo di Mauro Garofalo (Nottempo) ci prova a vivere, ma a trentacinque anni il senso di fallimento lo sommerge; il libro si apre con la sequenza della sua impiccagione in un parco. Subentrano le voci degli altri: della runner che per ultima l’ha incrociato, scambiando con lui un sorriso; del ferramenta che gli ha venduto la corda, facendogli la battuta “se servisse terrebbe su anche te”; del pugile con cui si allenava; del poliziotto che vede il suo corpo appeso a un ramo e la ragazza che piange; dell’amico che riceve la notizia; della sorella che conosceva la sua testa matta e lo amava; dei genitori ignari che si trovano due carabinieri alla porta; del custode del cimitero. E Garofalo fa sì che si esprimano anche gli elementi naturali cha hanno assistito all’evento. A partire dalla perdita di un amico una riflessione sulle tracce lasciate dal nostro passaggio, sull’assenza e sul ricordo, sulla realtà e sulla sua trasfigurazione letteraria.
Mauro Garofalo è nato a Roma nel 1974 e cresciuto in Maremma. Specializzato in reportage ambientali, collabora con Il Sole 24 Ore-Nòva, La Stampa Viaggi e Tuttoscienze. Autore di romanzi per adulti e ragazzi, tiene il corso di Storytelling alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e insegna Editing e Scrittura alla Scuola Mohole di Milano, dove vive da circa vent’anni. Tra i suoi ultimi romanzi, L’ultima foresta (Aboca-Il Bosco degli Scrittori, 2023), Premio Demetra per la narrativa ambientale 2023, e Il mago dell’aria (Mondadori, 2024), finalista al Premio Fondazione Giancarlo Siani 2025.
Per un istante ci credette, che sarebbe apparso qualcuno per salvarlo in extremis: un alieno, un amico, che so, un procione, Marx. Invece, niente. Non apparve nessuno. Nemmeno la Madonna. Il niente tra le dita. Studiavi, trovavi lavoro, tiravi a campare. Ma non c’era verso. La tua vita sempre uguale a se stessa. Trentasei anni e ti ritrovavi così: un pugno di mosche in mano e, Massì, dai! Entu-siaaasmoooo, aveva soffiato catarro e si era lanciato.
Mauro Garofalo è nato a Roma nel 1974 e cresciuto in Maremma. Specializzato in reportage ambientali, collabora con Il Sole 24 Ore-Nòva, La Stampa Viaggi e Tuttoscienze. Autore di romanzi per adulti e ragazzi, tiene il corso di Storytelling alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e insegna Editing e Scrittura alla Scuola Mohole di Milano, dove vive da circa vent’anni. Tra i suoi ultimi romanzi, L’ultima foresta (Aboca-Il Bosco degli Scrittori, 2023), Premio Demetra per la narrativa ambientale 2023, e Il mago dell’aria (Mondadori, 2024), finalista al Premio Fondazione Giancarlo Siani 2025.