Alla prova del tempo 2024

Alla prova del tempo 2024

Napoli, II edizione

25 Ott 2024 > 27 Ott 2024
Alla prova del tempo 2024
Attese lectio magistralis e dialoghi per la seconda edizione di “Alla prova del tempo. Storia con complotti. Veri/Falsi/Finti”, festival promosso e finanziato dal Comune di Napoli che si terrà dal 25 al 27ottobre presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tre giornate volte a guardare ai complotti sia per ricostruire alcune vicende storiche esemplari in cui un complotto, o una cospirazione o una congiura, effettivamente ci fu, sia per confrontarsi con i complotti immaginari, presunti, con l’invenzione di sana pianta di un nemico. Non un tema estraneo, quello della Storia con complotti, ma un problema che riguarda il nostro tempo dal punto di vista storico, teorico e politico. In questione è il rapporto tra potere e verità, oltre che tra potere e manipolazione o riscrittura del passato. A tal ragione in questa edizione si affronteranno tanto complotti reali, tentativi riusciti o falliti di sovvertire l’ordine politico (la strategia della tensione: grande rimosso della storia italiana), quanto complotti presunti, inventati ad arte per costruire un nemico perfetto e legittimarne l’annientamento. Gli incontri saranno introdotti dallo scrittore, critico letterario, Paolo Di Paolo.

“Il progetto avviato lo scorso anno – dichiara il Sindaco, Gaetano Manfredi - propone, per la sua seconda edizione, un tema molto attuale: il rapporto tra la storia e il complotto, reale o presunto. Sono molto soddisfatto del lavoro realizzato in questi mesi e della programmazione di questa tre giorni ricca di appuntamenti interessanti. La cornice del Museo Archeologico Nazionale di Napoli è il luogo ideale per lo svolgimento della manifestazione. Il coinvolgimento delle istituzioni culturali cittadine è fondamentale per portare in città iniziative condivise e aperte alla cittadinanza. “Alla prova del tempo” è un momento di confronto per tutte le generazioni e dal confronto nascono le più utili riflessioni sul presente e sul prossimo futuro.”

“Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli - dichiara il Direttore generale Musei del Ministero della Cultura, Professore Massimo Osanna - si conferma un hub culturale di grande dinamismo, impegnato nella promozione della conoscenza di un passato soltanto apparentemente remoto. È questa storia viva e sempre attuale che racconteremo come capace di resistere - alla prova del tempo-: nella sala del Toro Farnese e nell'Auditorium si terranno tre giorni di dibattiti all'insegna della condivisione di contenuti di alto livello scientifico e, soprattutto, del
dialogo tra l’antichità e il mondo di oggi".

“Il passato è sempre opaco. Di qui, la difficoltà di ricostruirlo – dichiara Gennaro Carillo, Comitato scientifico del Festival -. Ma l'opacità è anche il tratto distintivo del potere e delle lotte fra coloro che se lo disputano. Chi ambisce alla presa del potere raramente rivela i propri intenti. Ecco perché la storia del potere è fatta di complotti, congiure, cospirazioni. Ma accanto ai complotti storicamente documentati – conclude Carillo - giocano un ruolo importante anche quelli presunti o del tutto inventati: l'accusa di complottare a fini eversivi contro la polis o contro lo Stato è un argomento formidabile per eliminare l'avversario politico.”

“Per qualche decennio recentemente si è diffusa l’idea che la storia sia un racconto come un altro- dichiara Patrizia Cotugno, Vice Presidente di A Voce alta-, ad alto tasso di soggettività, senza soverchi vincoli di veridicità. Le conseguenze sono state perniciose e sotto i nostri occhi. Al contrario, la distinzione tra il vero e il falso (e il finto) è appannaggio dello storico. Che ha dunque una precisa responsabilità di tipo epistemico. Questa convinzione anima noi di A Voce Alta ed è per questo che siamo felici di essere riuscite ad organizzare questa seconda edizione”.dense di incontri.

Venerdì 25 ottobre presso la Sala del Toro Farnese, Museo Archeologico Nazionale. Dopo il saluto delle Istituzioni con Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, Andrea Mazzucchi, consigliere del sindaco per le biblioteche e la programmazione culturale integrata e Massimo Osanna, direttore generale Musei presso il Ministero della cultura la giornata avrà come protagonisti: Laura Pepe che avvierà la seconda edizione con la lectio Atene paranoica: Tra l’assassinio di Efialte e la mutilazione delle Erme. Seguirà alle 16.30 Massimo Osanna con i Complotti tarantini tra storia e archeologia. Concluderà la giornata Emiliano Morreale e la sua lectio Da L’invasione degli ultracorpi a Cadaveri eccellenti (con proiezione di clip dai film).

Sabato 26 ottobre presso l’Auditorium, Museo Archeologico Nazionale ci sarà Amedeo Feniello con Il complotto finanziario politico: Pazzi contro Medici. Seguiranno Elisabetta Vezzosi con la lectio Tempeste su Washington. Complotti e cospirazionismo negli Stati Uniti, dialogo con Ottavio Ragone. Poi Andrea Mazzucchi, con Complotti danteschi. E chiuderà la giornata Benedetta Tobagi con La verità non è sempre rivoluzionaria. 1969-74: dalle vere provocazioni nelle stragi alle fake news sui primi attacchi “rossi”.

Domenica 27 ottobre, ultima giornata, si terrà presso Auditorium, Museo Archeologico Nazionale. Avrà inizio con Laura Schettini, L’ ideologia gender è un complotto? Dalla Conferenza di Pechino alla dignitas infinita, dialogo con Lea Nocera. Seguirà la partecipazione di Giovanni Savino, All’ombra del Cremlino: complotti sovietici e russi. Come nella trascorsa edizione, non mancherà l’appuntamento con Prendersi a parole: gli studenti dei licei Eleonora Pimentel Fonseca e Giuseppe Mercalli si affronteranno, secondo le regole del “debate”, sostenendo in una giocosa e serrata gara le ragioni del Vero e quelle del Falso. Ad assegnare la vittoria del confronto sarà una giuria formata dai dottorandi della Scuola Superiore Meridionale presieduta dal direttore responsabile, Arturo De Vivo. Seguiranno gli ultimi due incontri: Clotilde Bertoni, Nel nome di Dreyfus. La storia pubblica di un caso di coscienza, dialogo con Matteo Palumbo e Filippo Ceccarelli affronterà il tema Abuso di complotto. Per un’interpretazione della storia repubblicana fra commedia e melodramma. Dialogo con Paolo Di Paolo. Durante il Festival saranno proiettati video realizzati dagli studenti delle scuole.

Ci sarà un’anteprima il Giovedì 17 ottobre alle ore 18.00, presso il Teatro Bellini. Ida Dominijanni e Pasquale Palmieri nella lectio: Né vero né falso. Per un’interpretazione filosofica della crisi del discorso pubblico. Il festival, ideato e organizzato dall’Associazione APS A Voce Alta, con il coordinamento scientifico dei professori Gennaro Carillo, Andrea Mazzucchi, Lea Nocera, Massimo Osanna, Pasquale Palmieri, è promosso e finanziato dal Comune di Napoli con il sostegno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.