Biennale Democrazia
VII edizione: Un pianeta, molti mondi
06 Ott 2021 > 10 Ott 2021
Biennale Democrazia torna a Torino, in presenza e anche online, da mercoledì 6 a domenica 10 ottobre 2021 con la sua VII edizione, intitolata “Un pianeta, molti mondi”. Per la prima volta dopo dieci anni la manifestazione internazionale - nata per valorizzare e diffondere la cultura democratica coinvolgendo i cittadini e in particolare i giovani - avrà luogo in autunno, e non in primavera, per permettere a ospiti e pubblico di incontrarsi nuovamente in sicurezza e di prendere parte attiva all’evento.
A ottobre si tornerà ad abitare per cinque giorni i luoghi della cultura di Torino, con oltre 90 incontri, 215 relatori dal mondo, 5 mostre, 4 percorsi tematici, 80 volontari. Al programma in presenza sarà affiancata un’ampia offerta di dirette streaming - oltre la metà degli eventi - per fare fronte alla necessità di ridurre la capienza delle sale, nel rispetto delle normative di sicurezza, e dunque garantire a tutti, anche al pubblico più lontano, di seguire buona parte degli appuntamenti in palinsesto.
Gustavo Zagrebelsky:
L'immagine scelta per rappresentare "Un pianeta, molti mondi" è un’opera dall’artista internazionale Andrea Galvani ed è stata selezionata in sinergia con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino per la sua capacità di incorporare un pluralismo di prospettive. Si tratta di Death of an Image #4 (La Morte di un Immagine #4), fotografia analogica di grande formato presentata nell'omonima serie fotografica al Whitney Museum di New York nel 2006.
L’edizione “Un pianeta, molti mondi” verrà inaugurata al Teatro Carignano mercoledì 6 ottobre alle ore 17.30 da una lectio della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, intitolata Il Metodo scientifico: dubitare per comprendere. Cattaneo spiegherà perché il metodo scientifico è lo strumento migliore per rapportarsi all’incertezza e come la scienza possa aiutare la società a confrontarsi con il dubbio e con l’incontrovertibile realtà che il “rischio zero” non esiste.
L’evento sarà anticipato in mattinata da una lectio, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, - riservata alle scuole e disponibile online a partire dal 7 ottobre - di Alessandro Barbero intitolata Dante. Chi era costui?, nella quale lo storico offrirà un quadro più completo del Poeta da un punto di vista storico ma anche umano, dimostrando come molti aspetti della sua vita siano incredibilmente vicini alla nostra sensibilità contemporanea. Nel pomeriggio, sotto l’arco monumentale all’Arma di Artiglieria, avverrà l’inaugurazione della mostra MEMORY MATTERS, progetto espositivo diffuso nel Parco del Valentino - realizzato in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo - che dà il via a una riflessione sulla memoria collettiva nello spazio pubblico.
Alla lectio inaugurale seguirà, alle 21.00, Dante fra le fiamme e le stelle, un secondo momento dedicato al Poeta nel settecentesimo anniversario dalla sua morte. Lo spettacolo in anteprima in forma di mise en espace, di e con Matthias Martelli, realizzato con la consulenza storico-scientifica di Alessandro Barbero e diretto da Emiliano Bronzino, metterà in scena la vita di Dante in una trama che mostra, dietro la figura del Poeta che ha inventato l’Italia, un uomo fragile e complesso, ricco di speranze e conflitti. L’evento è a cura di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, importanti partner della settima edizione.
La VII edizione di Biennale Democrazia si concluderà domenica 10 ottobre alle ore 21.00 presso la Sala Fucine di OGR Torino con Fenfo, concerto dell’artista maliana Fatoumata Diawara, una delle voci più carismatiche e vitali della musica contemporanea africana. Ritmi veloci, melodie blues e una coraggiosa sperimentazione fanno di lei la nuova portavoce femminile della giovane Africa.
Programma completo: http://biennaledemocrazia.it/
A ottobre si tornerà ad abitare per cinque giorni i luoghi della cultura di Torino, con oltre 90 incontri, 215 relatori dal mondo, 5 mostre, 4 percorsi tematici, 80 volontari. Al programma in presenza sarà affiancata un’ampia offerta di dirette streaming - oltre la metà degli eventi - per fare fronte alla necessità di ridurre la capienza delle sale, nel rispetto delle normative di sicurezza, e dunque garantire a tutti, anche al pubblico più lontano, di seguire buona parte degli appuntamenti in palinsesto.
Gustavo Zagrebelsky:
Non tenere conto delle diversità significa essere impotenti di fronte alla necessaria unità del mondo. Al tempo stesso, chiudersi nelle proprie dimensioni e sovranità locali significa relegarsi nell'inconcludenza. Punto di vista universale e punti di vista particolari devono entrare in rapporto, non costituire contraddizioni senza sbocco. Che questo sia possibile nei tanti temi che sono sul tappeto sul quale si gioca il futuro della terra che ci è data da abitare, da preservare e forse, al punto cui siamo giunti, da salvare; quali siano i costi; quali conflitti si può prevedere che si dovranno generare: a mettere a fuoco tutto questo, o almeno qualcosa di tutto questo, mira l’edizione di Biennale Democrazia del 2021.
L'immagine scelta per rappresentare "Un pianeta, molti mondi" è un’opera dall’artista internazionale Andrea Galvani ed è stata selezionata in sinergia con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino per la sua capacità di incorporare un pluralismo di prospettive. Si tratta di Death of an Image #4 (La Morte di un Immagine #4), fotografia analogica di grande formato presentata nell'omonima serie fotografica al Whitney Museum di New York nel 2006.
L’edizione “Un pianeta, molti mondi” verrà inaugurata al Teatro Carignano mercoledì 6 ottobre alle ore 17.30 da una lectio della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, intitolata Il Metodo scientifico: dubitare per comprendere. Cattaneo spiegherà perché il metodo scientifico è lo strumento migliore per rapportarsi all’incertezza e come la scienza possa aiutare la società a confrontarsi con il dubbio e con l’incontrovertibile realtà che il “rischio zero” non esiste.
L’evento sarà anticipato in mattinata da una lectio, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, - riservata alle scuole e disponibile online a partire dal 7 ottobre - di Alessandro Barbero intitolata Dante. Chi era costui?, nella quale lo storico offrirà un quadro più completo del Poeta da un punto di vista storico ma anche umano, dimostrando come molti aspetti della sua vita siano incredibilmente vicini alla nostra sensibilità contemporanea. Nel pomeriggio, sotto l’arco monumentale all’Arma di Artiglieria, avverrà l’inaugurazione della mostra MEMORY MATTERS, progetto espositivo diffuso nel Parco del Valentino - realizzato in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo - che dà il via a una riflessione sulla memoria collettiva nello spazio pubblico.
Alla lectio inaugurale seguirà, alle 21.00, Dante fra le fiamme e le stelle, un secondo momento dedicato al Poeta nel settecentesimo anniversario dalla sua morte. Lo spettacolo in anteprima in forma di mise en espace, di e con Matthias Martelli, realizzato con la consulenza storico-scientifica di Alessandro Barbero e diretto da Emiliano Bronzino, metterà in scena la vita di Dante in una trama che mostra, dietro la figura del Poeta che ha inventato l’Italia, un uomo fragile e complesso, ricco di speranze e conflitti. L’evento è a cura di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, importanti partner della settima edizione.
La VII edizione di Biennale Democrazia si concluderà domenica 10 ottobre alle ore 21.00 presso la Sala Fucine di OGR Torino con Fenfo, concerto dell’artista maliana Fatoumata Diawara, una delle voci più carismatiche e vitali della musica contemporanea africana. Ritmi veloci, melodie blues e una coraggiosa sperimentazione fanno di lei la nuova portavoce femminile della giovane Africa.
Programma completo: http://biennaledemocrazia.it/