Giorgiomaria Cornelio: Fossili di rivolta e I fumi della Fornace
Valle Cascia, VI edizione
22 Ago 2024 > 25 Ago 2024
Dal 22 al 25 agosto e per il sesto anno, tornano i “I fumi della fornace” con un’altra edizione di quattro giornate, dedicata al tema della “conversione”. Valle Cascia, paese di quattrocento anime in provincia di Macerata e sorto accanto alla grande Fornace Smorlesi, che ha fornito mattoni a tutta Italia e, alla sua chiusura dopo un secolo, ha lasciato, insieme a un gigantesco relitto di amianto e abbandono, anche una diceria oramai nota: quella che i fumi della fornace fossero la causa dell’omosessualità e dell’eccentricità artistica delle nuove generazioni di abitanti. Una “specie storta”, come l’ha definita il direttore artistico Giorgiomaria Cornelio, diventata per via di tale diceria una festa di potente rivendicazione e conversione della catastrofe. Conversione come rinascita di un luogo, coltivazione di quel movimento che ha portato Valle Cascia a diventare un cantiere ininterrotto di sperimentazioni, alleanze, ecologie dell’immaginazione giunte dall’intera penisola. Conversione come contagio immaginativo e rivoluzione percettiva, un modo altro di vedere le cose che sembravano soltanto quotidiane.
Conversione come «un moto tempestoso che attraversa le fitte onde della massa», il moto tempestoso che permetta a Bianca, il personaggio di un racconto indimenticabile di Gertrud von Le Fort, di cantare mentre si avvia verso la ghigliottina durante il martirio delle carmelitane di compiègne. È lei l’ultima al patibolo, la figura che ci dice, ancora una volta, che «l’umano non basta». E il medesimo atto rivoluzionario è stato concepito e condiviso intellettualmente da Cornelio coi Fossili di rivolta. Immaginazione e rinascita, il suo primo saggio organico appena pubblicato da Tlon. Un'opera mondo, o meglio, un volume “foresta” che offre al lettore i sentieri per abbattere i muri del pregiudizio e rimediare ai soprusi quanto ai taciuti della storia, specie se subita da una piccola comunità.
Da Luigi Lo Cascio a Lino Musella, da Maura Gancitano e Andrea Colamedici a Maria Grazia Calandrone, da Marzia Migliora a Laura Pugno e Graziano Graziani, sono molti e prestigiosi gli ospiti che prenderanno parte alla festa creativa di Valle Cascia. Ma senza tralasciare le arti performative e poetiche, il teatro di ricerca, l’editoria indipendente e i concerti di sperimentazione, con le rappresentazioni e i riti che ancora una volta si svolgeranno nello spazio operai della fornace, riaperto dopo anni per l’occasione.
www.congerie.org
Conversione come «un moto tempestoso che attraversa le fitte onde della massa», il moto tempestoso che permetta a Bianca, il personaggio di un racconto indimenticabile di Gertrud von Le Fort, di cantare mentre si avvia verso la ghigliottina durante il martirio delle carmelitane di compiègne. È lei l’ultima al patibolo, la figura che ci dice, ancora una volta, che «l’umano non basta». E il medesimo atto rivoluzionario è stato concepito e condiviso intellettualmente da Cornelio coi Fossili di rivolta. Immaginazione e rinascita, il suo primo saggio organico appena pubblicato da Tlon. Un'opera mondo, o meglio, un volume “foresta” che offre al lettore i sentieri per abbattere i muri del pregiudizio e rimediare ai soprusi quanto ai taciuti della storia, specie se subita da una piccola comunità.
Da Luigi Lo Cascio a Lino Musella, da Maura Gancitano e Andrea Colamedici a Maria Grazia Calandrone, da Marzia Migliora a Laura Pugno e Graziano Graziani, sono molti e prestigiosi gli ospiti che prenderanno parte alla festa creativa di Valle Cascia. Ma senza tralasciare le arti performative e poetiche, il teatro di ricerca, l’editoria indipendente e i concerti di sperimentazione, con le rappresentazioni e i riti che ancora una volta si svolgeranno nello spazio operai della fornace, riaperto dopo anni per l’occasione.
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