I primi racconti di Lovecraft
Quattro storie a fumetti dagli esordi del maestro del gotico
Per il gatto ho provato un rispetto particolare e affetto sin dai primi giorni della mia infanzia. Nella sua perfetta grazia e superiore autosufficienza ho visto un simbolo della perfetta bellezza e della spassionata impersonalità dell’universo stesso, oggettivamente considerato, e nella sua aria di silenzioso mistero risiedono per me tutta la meraviglia e il fascino dell’ignoto – H.P. Lovecraft, citato nell’appendice da Giuseppe Congedo
In coda al volume un interessante approfondimento sui singoli racconti a firma dello sceneggiatore Giuseppe Congedo, grazie al quale scopriamo diverse informazioni e curiosità non solo sui racconti, scritti tra il 1920 e il 1922, ma anche sullo stesso Lovecraft: i suoi interessi, i riferimenti letterari, il contesto biografico da cui traeva di volta in volta ispirazione.
Con L'estraneo Lovecraft ci consegna una delle sue più affascinanti confessioni letterarie. Uno sguardo sul profondo abisso personale dello scrittore stesso. Una smaccata dichiarazione di diversità che tanto ha influenzato il suo rapporto con il reale. Il prodigioso colpo di scena finale è un valore aggiunto a un'opera intensa, dolente e molto intima - Dall'appendice di Giuseppe Congedo
Per gentile concessione di Edizioni NPE pubblichiamo in anteprima alcune immagini di Antonio Montano e Nino Cammarota tratte da I gatti di Ulthar e altri racconti
Giuseppe Congedo (1983) dopo un diploma in agraria ed una breve avventura universitaria, si diploma in Sceneggiatura per Fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma dopo aver seguito il corso di Lorenzo Bartoli. Consegue quindi un master di specializzazione tenuto da Roberto Dal Prà. Ha collaborato con la rivista Icomics e Bugs Comics. Pubblica anche narrativa per LetteraturaHorror.it, Dunwich Edizioni, ESESCIFI, IVVI Editore e la rivista Il Buio.
Antonio Montano (1994) si è diplomato alla Scuola Italiana di Comix di Napoli, dove ha studiato illustrazione e colorazione digitale. Ha lavorato per l’etichetta indipendente di fumetti online Wilder, come illustratore e copertinista per il collettivo La Stanza e per l’americana Behemoth Comics.