Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi

Biografia a fumetti scritta e disegnata da Pietro Scarnera

Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi, la bellissima biografia a fumetti realizzata da Pietro Scarnera, viene ripubblicato oggi da Coconino Press in una nuova edizione, arricchita dalla prefazione del critico letterario Marco Belpoliti, probabilmente tra i massimi conoscitori viventi della figura e dell’opera di Primo Levi e curatore – tra le molte altre attività e pubblicazioni dedicate allo scrittore – dell’opera omnia pubblicata da Einaudi.

Da lontano Levi sembrava calmo ed equilibrato. Ed era anche a modo suo un punto di riferimento. Ma si sa che, dentro, le stelle ribollono... e quando si spengono lo fanno in maniera fragorosa. – Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi, di Pietro Scarnera


Quello che dà il titolo al fumetto, Una stella tranquilla, è uno dei racconti meno conosciuti di Primo Levi (dal libro Lilith, del 1981), e vi emerge il contrasto tra l’apparente tranquillità e fissità di una stella e il suo cuore invece inquieto, mai immobile: Scarnera prende proprio questo concetto e lo tiene costantemente presente nella sua meticolosa ricostruzione biografica dello scrittore torinese, basata solo ed esclusivamente sugli scritti di Primo Levi (libri e interviste), proprio come scelta deliberata per rispettare la grande riservatezza di un autore che ha sempre tenuto distinta la vita pubblica da quella privata.

La fragilità dell’uomo è uno degli aspetti che Scarnera mostra con più evidenza, ma senza che questo vada a detrimento della sua personalità; anzi, Levi esce da queste tavole come un personaggio notevole, in cui forza e debolezza si mescolano insieme dando un rilievo ancora maggiore alla sua figura di uomo e di scrittore. – Marco Belpoliti, dalla prefazione al volume


E anche il ritmo della narrazione e i disegni di Pietro Scarnera comunicano al lettore, tavola dopo tavola, quella stessa pacata inquietudine, quell’apparente tranquillità di qualcuno che, come procedendo lentamente su un filo sottile, non può permettersi neanche un attimo di incertezza. Questa ossimoro vivente che è stato Primo Levi dunque, è molto ben rappresentanto dal segno chiaro e pulito delle tavole che raccontano il suo ritorno alla vita dopo il lager (il disorientamento iniziale, la ricerca della normalità, il lavoro di chimico, l'amore, la nascita dei figli, il rapporto con la scrittura, la complessità di convivere con il senso di colpa del sopravvissuto), così come dallo squarcio nella quotidianità delle tavole a carboncino, che rappresentano l’orrore del lager: qui infatti la nettezza del tratto si trasforma in un vortice indefinito e angosciante di immagini, situazioni, volti deformati dal terrore. Per queste immagini Scarnera si è ispirato direttamente ai disegni e gli schizzi realizzati nel 1944 dal pittore sloveno Zoran Music, durante e subito dopo la sua prigionia nel campo di concentramento di Duchau: anche lui, proprio come Primo Levi con la scrittura, sentì l’impulso e l'urgenza di tentare di rappresentare l’orrore già mentre lo stava vivendo, perché quel dolore immane non andasse perduto, per provare a lasciare una memoria, come testimonianza e come monito, perché quello che è accaduto non accada mai più.

Per gentile concessione dell’editore Coconino Press pubblichiamo in anteprima alcune tavole dal fumetto.


Pietro Scarnera, nato nel 1979 e cresciuto tra Torino e Bologna, ha esordito nel mondo del fumetto nel 2009 vincendo il concorso Komikazen con il progetto del libro Diario di un addio, testimonianza sui cinque anni passati accanto al padre in stato vegetativo, uscito nel 2010 per Comma 22. Nel 2014 ha pubblicato Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi, che nel 2016 ha vinto il Prix Révélation al Festival di Angoulême. Tra i suoi lavori più recenti, le storie brevi Due segreti per il libro/cd musicale Cinque di Giovanni Truppi, e Nel labirinto per il progetto “Fumetti nei musei”, entrambi usciti per Coconino Press. Ha lavorato come giornalista per l’agenzia di stampa Redattore sociale ed è tra i fondatori del progetto di informazione a fumetti Graphic News.