Paolo Buonvino

Il fascino subliminale delle colonne sonore

Il compito della musica da film è di rappresentare in qualche modo il non tangibile

Uno degli autori italiani più apprezzati e richiesti del momento, Paolo Buonvino, che ha iniziato la sua attività di compositore di colonne sonore nel 1997 con il film televisivo La Piovra 8  di Giacomo Battiato, descrive le caratteristiche e i segni particolari della musica per film.

Il musicista che ha delle immagini davanti ha un imbuto interpretativo e deve fare attenzione a quello che succede nella storia e nelle immagini.

Per il cinema la musica da film deve far vibrare le corde emozionali con le quali lo spettatore decide di sedersi in sala e di guardare il film, ininterrottamente per un`ora o più. Per la televisione i meccanismi e le tecniche sono differenti essendo legate in qualche modo ad uno spettatore totalmente diverso.

L’altra cosa è l’attenzione dello spettatore. Chi è in tv può cambiare canale facilmente. Questo impone sia nel montaggio sia nel raccontare le storie, catturare l’attenzione continuamente.