L'Orchestra Rai al Rossini Opera Festival
Al via la quarantesima edizione
Per il terzo anno consecutivo l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai partecipa come compagine principale al Rossini Opera Festival, in programma a Pesaro dall’11 al 23 agosto. Nelle scorse edizioni l’OSN Rai ha preso parte a produzioni di successo come Le siège de Corinthe, La pietra del paragone, Ricciardo e Zoraide, Il barbiere di Siviglia, Stabat Mater, Petite messe solennelle. Nel quarantesimo anno del ROF torna protagonista – insieme al Coro del Teatro Ventidio Basso istruito da Giovanni Farina – di due nuove produzioni e del Gala ROF XL, dedicato all’anniversario del Festival.
A inaugurare, domenica 11 agosto alle 19 alla Vitrifrigo Arena, è il melodramma tragico in due atti Semiramide, nel nuovo allestimento, coprodotto dall’Opéra Royal de Wallonie, con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Graham Vick. Lo spettacolo, trasmesso in diretta su Radio3 e che sarà trasmesso in TV su Rai5 in autunno, si avvale delle scene e dei costumi di Stuart Nunn e delle luci di Giuseppe Di Iorio. Sul palco solisti di prestigio quali Salome Jicia nel ruolo della regina di Babilonia, Varduhi Abrahamyan in quello del comandante Arsace, Nahuel Di Pierro nei panni del principe Assur e Antonino Siragusa come Idreno. Completano il cast Carlo Cigni (Oroe), Martiniana Antonie (Azema), Alessandro Luciano (Mitrane) e Sergey Artamonov (L’ombra di Nino). Le repliche proseguiranno fino al 20 agosto.
Segue il dramma giocoso in due atti L’equivoco stravagante, diretto da Carlo Rizzi e ideato da Moshe Leiser e Patrice Caurier, in scena martedì 13 agosto alle 20 sempre alla Vitrifrigo Arena, sempre con diretta Radio3. Al centro dello spettacolo – con le scene di Christian Fenouillat, i costumi di Agostino Cavalca e le luci di Christophe Forey – le voci di Teresa Iervolino (Ernestina), Paolo Bordogna (Gamberotto), Davide Luciano (Buralicchio), Pavel Kolgatin (Ermanno), Claudia Muschio (Rosalia) e Manuel Amati (Frontino). Recite fino al 22 agosto.
Dall’11 al 23 agosto le nuove produzioni di Semiramide, con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Graham Vick,
e dell’Equivoco stravagante, diretta da Carlo Rizzi e firmata da Moshe Leiser e Patrice Caurier
Mercoledì 21 agosto il Gala ROF XL diretto da Carlo Rizzi con star come
Juan Diego Flórez, Lawrence Brownlee e Angela Meade
Infine, l’OSN Rai partecipa al Gala ROF XL, che celebra la quarantesima edizione del Festival mercoledì 21 agosto alle 20.30 alla Vitrifrigo Arena con videoproiezione in diretta in Piazza del Popolo, realizzata in collaborazione con il Comune di Pesaro. Sotto la bacchetta di Carlo Rizzi, verranno eseguite pagine fra le più note della produzione seria e buffa di Rossini affidate a star internazionali quali Juan Diego Flórez, Lawrence Brownlee, Angela Meade, Sergey Romanovsky, Anna Goryachova, Nicola Alaimo, Paolo Bordogna, Franco Vassallo, Mirco Palazzi e Michele Pertusi. Con loro Ruzil Gatin, Alessandro Luciano, Claudia Muschio e Valeria Girardello. Accanto alla sinfonia del Barbiere di Siviglia e all’ouverture del Guillaume Tell, il programma propone una scelta di brani dalle opere rossiniane più celebri: la cavatina di Figaro “Largo al Factotum” e le arie di Bartolo (“A un dottor della mia sorte”) e del Conte (“Cessa di più resistere”) dal Barbiere di Siviglia; la scena “Di che son reo?” e il duetto fra il Conte di Libenskof e la Marchesa Melibea “D’alma celeste, oh Dio!” dal Viaggio a Reims; le arie di Don Magnifico (“Sia qualunque delle figlie”) e di Ramiro (“Sì, ritrovarla io giuro”); il terzetto fra Elvira, Zulma e Lindoro “Pria di dividerci da voi signore” dal finale dell’atto I dell’Italiana in Algeri; la cavatina di Pirro “Balena in man del figlio” e la Gran scena della primadonna “Essa corre al trionfo!” da Ermione; il duetto fra Tell e Arnold “Où vas-tu? Quel transport t’agite?”, la romanza di Tell “Sois immobile”, l’aria di Arnold “Asile héréditaire” con la stretta del coro “Amis, amis, secondez ma vengeance” e il celebre concertato finale dell’atto IV “Tout change et grandit en ces lieux” da Guillaume Tell.