"Puzzles and games from Alice in Wonderland" di Unsuk Chin
Un connubio caleidoscopico tra orchestra e voce
Il concerto d’apertura al Teatro la Fenice (26 settembre) del 68° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia ha visto protagoniste le compositrici Rebecca Saunders e Unsuk Chin, con due ampi lavori in prima italiana: rispettivamente, Wound e Puzzles and games from Alice in Wonderland, dispiegando l’intera compagine orchestrale del teatro con i suoi centoundici elementi, per l’occasione ampliata dai diciotto formidabili componenti dell’Ensemble Modern, uniti sotto la guida del maestro Tito Ceccherini e con la presenza della giovane soprano australiana Siobhan Stagg.
Puzzles and games from Alice in Wonderland di Unsuk Chin, che al pari della Saunders è figura di primo piano della musica contemporanea internazionale, è un lavoro che crea un connubio unico e caleidoscopico tra orchestra e voce femminile.
Ispirandosi al celebre capolavoro di Lewis Carroll, il brano concentra in undici brevi scene e ventitré minuti di esecuzione l’opera che la stessa Unsuk Chin, compositrice sudcoreana residente a Berlino, dedicò alle avventure della piccola Alice nel 2007.
Il librettoè stato scritto da Unsuk Chin in collaborazione con il drammaturgo, sceneggiatore e librettista statunitense David Hwang.
Puzzles and games from Alice in Wonderland di Unsuk Chin, che al pari della Saunders è figura di primo piano della musica contemporanea internazionale, è un lavoro che crea un connubio unico e caleidoscopico tra orchestra e voce femminile.
Ispirandosi al celebre capolavoro di Lewis Carroll, il brano concentra in undici brevi scene e ventitré minuti di esecuzione l’opera che la stessa Unsuk Chin, compositrice sudcoreana residente a Berlino, dedicò alle avventure della piccola Alice nel 2007.
Il librettoè stato scritto da Unsuk Chin in collaborazione con il drammaturgo, sceneggiatore e librettista statunitense David Hwang.