Benedetto Marcello, "VI sonata a tré op. II" - Giovanni Sollima, "Lamentatio"

In viaggio nel tempo

Il 2 ottobre, nel Salone sansoviniano della Biblioteca Marciana, Cristiano Contadin (viola da gamba), Massimo Raccanelli (violoncello) e Giulio Tanasini (viola da gamba) sono stati gli interpreti della VI sonata a tré op. II di Benedetto Marcello (ca. 1734), mentre il solo Giulio Tanasini, musicista selezionato per Biennale College Musica, ha eseguito Lamentatio di Giovanni Sollima (1998; 2024). 

la Biennale Musica porta, dunque, lo spettatore/ascoltatore in viaggio nel tempo e nello spazio connettendo mondi musicali distanti sotto il segno della musica assoluta.

La VI sonata a trè op.II è uno dei primi esempi di sonata per violoncello e rientra in quel fervore innovativo che portò i compositori veneziani del Settecento a distaccarsi dall’opera e dalla musica sacra per sperimentare le espressioni astratte della musica puramente strumentale.

Lamentatio di Giovanni Sollima, fu composto nel 1998 per commemorare le vittime del genocidio della popolazione armena, ma alla Biennale è stato presentato, per la prima volta, nella versione (2024) per viola da gamba sola.

Il concerto è stato inserito nella sezione Musica Reservata, che presenta lavori di ricerca ambiziosa per uno strumento solo o per piccolo ensemble strumentale di virtuosi. L’espressione nacque nella metà del Cinquecento per sottolineare come la musica sperimentale fosse inizialmente rivolta a un pubblico selezionato o addirittura concepita solo per il compositore stesso e i suoi interpreti.