"L'estro armonico", di Antonio Vivaldi

Ardore immaginativo e inusitato virtuosismo

Il 30 settembre, nella Chiesa della Pietà, la Venice Baroque Orchestra, diretta da Andrea Marcon, ha eseguito L’estro armonico, op. III (1711), di Antonio Vivaldi

Il concerto mette in evidenza il lavoro straordinario e ante litteram del grande compositore veneziano (1678-1741) nell’ambito di una ricerca strumentale pura e autonoma.

L’esecuzione è stata inserita nella sezione SOUND STRUCTURES, dedicata a composizioni di ampio respiro che esplorano la natura fisica del suono, conducendo il pubblico in un viaggio immersivo all’interno della realtà delle emissioni acustiche. 

‘L’Estro Armonico’ racchiude la nascita di un modello divenuto universale e la sua stessa evoluzione, presentando un’ampia gamma di soluzioni formali fondamentali per lo sviluppo dei successivi tre secoli di scrittura strumentale. Le sfumature espressive legate ai contrasti estremi, con echi e dialoghi dei tutti in antitesi con soli in brevi apparizioni fantasmatiche, spiegano il visionario titolo, dove estro è inteso quale ispirazione, ardore immaginativo ma anche inusitato virtuosismo, invenzione estemporanea, imprevedibilità e improvvisazione compositiva nell’ambito di un rigoroso controllo armonico
da ‘Absolute Music’, Catalogo della 68^ Biennale Musica 

La Venice Baroque Orchestra è stata fondata nel 1997 da Andrea Marcon in collaborazione con l’Accademia di San Rocco, ed è internazionalmente nota come uno dei più importanti ensemble che esegue il repertorio barocco su strumenti originali. 

L’orchestra è invitata regolarmente a partecipare ai più prestigiosi festival di musica antica e si è esibita in Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Messico, Sud America e in molti altri Paesi.