"Madama Butterfly"
Tutte le emozioni in un solo personaggio
Opera in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, da Belasco, Madama Butterfly fu rappresentata per la prima volta il 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala.
Personaggi: Cio-Cio-San (sop.), Suzuki (ms.), Kate Pinkerton (ms.), F.B. Pinkerton (ten.), Sharpless (bar.), Goro (ten.), il principe Yamadori (ten.), Bonzo (b.), il commissario imperiale (b.), Yakuside (b.), l’ufficiale di stato civile (b.)
Nel luglio del 1900, Puccini si trovava a Londra per presenziare alla prima inglese di Tosca, quando gli accadde di recarsi, dietro consiglio di amici, al Duke of York’s Theatre per assistere a una recita del dramma di David Belasco, Madam Butterfly, interpretato dall’attrice Evelyn Millard.
Nonostante la totale incomprensione di ciò che ascoltava ne rimase talmente suggestionato da recarsi dall’autore nel suo camerino e chiedergli di poter metter in musica il testo, ottenendone pronta accoglienza
Personaggi: Cio-Cio-San (sop.), Suzuki (ms.), Kate Pinkerton (ms.), F.B. Pinkerton (ten.), Sharpless (bar.), Goro (ten.), il principe Yamadori (ten.), Bonzo (b.), il commissario imperiale (b.), Yakuside (b.), l’ufficiale di stato civile (b.)
Nel luglio del 1900, Puccini si trovava a Londra per presenziare alla prima inglese di Tosca, quando gli accadde di recarsi, dietro consiglio di amici, al Duke of York’s Theatre per assistere a una recita del dramma di David Belasco, Madam Butterfly, interpretato dall’attrice Evelyn Millard.
Nonostante la totale incomprensione di ciò che ascoltava ne rimase talmente suggestionato da recarsi dall’autore nel suo camerino e chiedergli di poter metter in musica il testo, ottenendone pronta accoglienza
Se si osserva 'Madama Butterfly' sotto un profilo squisitamente drammaturgico, risalta una novità rispetto alle anteriori prove di Puccini, che è quella del concentrarsi del nucleo d’emozione entro un unico personaggio: si prende coscienza e si è solidali solo con le vicissitudini, felici o sventurate, della geisha del titolo, mentre dei rimanenti attori del dramma ci si avvede solo ove e quando essi entrino nell’orbita della protagonista, ne riflettano la gioia o, più spesso, la dolorosità
Aldo Nicastro