Chick Corea, un musicista senza barriere
Addio al grande pianista
Armando Anthony “Chick” Corea, pianista, compositore, italoamericano di origini calabresi, avrebbe compiuto ottant’anni il 12 giugno del 2021, se un tumore non lo avesse strappato alla vita, agli affetti e al suo grande, gigantesco pubblico.
Raramente, un musicista jazz ha raggiunto la sua popolarità e la conseguente vendita di dischi. Basta citare qualche numero per rendersene immediatamente conto: oltre ottanta album pubblicati, sessantasette nomination ai Grammy Awards, ventitré vittorie, la prima nel 1976 con No Mistery inciso con la sua band “Return to Forever".
Il pianoforte non lo aveva mai abbandonato, ma lo aveva alternato con le tastiere elettroniche, soprattutto il Fender Rhodes, iniziato a sperimentare durante il sodalizio con il Miles Davis “elettrico” (In a Silent Way, Bitches Brew).
Nel 1971, fonda la band “Return to Forever”, che si distingue per sonorità “scintillanti”, che migreranno presto in direzione del rock. Nel 1972, sposa Gayle Moran, tastierista e cantautrice che ha militato tra le fila della “Mahavishnu Orchestra” e con la quale, spesso, farà coppia anche artisticamente.
Prima di morire ha voluto salutare così i colleghi musicisti:
Raramente, un musicista jazz ha raggiunto la sua popolarità e la conseguente vendita di dischi. Basta citare qualche numero per rendersene immediatamente conto: oltre ottanta album pubblicati, sessantasette nomination ai Grammy Awards, ventitré vittorie, la prima nel 1976 con No Mistery inciso con la sua band “Return to Forever".
Corea amava la musica colta e aveva sempre dichiarato di essere stato influenzato dall’ascolto di Domenico Scarlatti e di Maurice Ravel. E dal folclore popolare spagnolo. I “puristi” del jazz gli hanno sempre rimproverato l’abbandono del suo primo “pianismo prezioso” (Arrigo Polillo) per il jazz-rock, dopo essere brevemente transitato tra le fila del free jazz, tra il 1970 e il 1971, in ensemble con Anthony Braxton, Dave Holland e Barry Altschul.Scrivo musica per celebrare la vita. Penso che la maggior parte degli artisti lo faccia, non importa come lo descrivono. È la gioia di creare. È uno stile di vita.
Chick Corea
Il pianoforte non lo aveva mai abbandonato, ma lo aveva alternato con le tastiere elettroniche, soprattutto il Fender Rhodes, iniziato a sperimentare durante il sodalizio con il Miles Davis “elettrico” (In a Silent Way, Bitches Brew).
Gli esordi di Chick Corea risalgono ai primi Sessanta, quando suona con Blue Mitchell, Willie Bobo e Mongo Santamaría. Il suo primo album da leader è Tones For Joan's Bones, del 1966. Seguirà, nel 1968, Now He Sings, Now He Sobs, con Roy Haynes alla batteria.Il mondo non solo ha bisogno di più artisti, è anche molto divertente esserlo
Chick Corea
Nel 1971, fonda la band “Return to Forever”, che si distingue per sonorità “scintillanti”, che migreranno presto in direzione del rock. Nel 1972, sposa Gayle Moran, tastierista e cantautrice che ha militato tra le fila della “Mahavishnu Orchestra” e con la quale, spesso, farà coppia anche artisticamente.
Prima di morire ha voluto salutare così i colleghi musicisti:
Chick Corea si è spento il 9 febbraio 2021 a Tampa Bay (Florida).È stata una benedizione e un onore imparare e suonare con tutti voi. La mia missione è sempre stata quella di portare la gioia del creare ovunque ho potuto, e averlo potuto fare con tutti gli artisti che ammiro è stata la ricchezza della mia vita
Chick Corea