Carl Maria von Weber e Johannes Brahms
Il concerto in 2 battute
Troviamo nella Chanson de geste nel 1300 la prima fonte letteraria d'ispirazione per Oberon che Weber compone poco prima di morire. Nell’Ouverture, scritta in soli tre giorni, Weber sintetizza tutti i significati più profondi dell’opera, dai canti delle fate, alle litanie d’Oriente, ai fasti del Medioevo.
Il Direttore Artistico Ernesto Schiavi introduce il concerto che vede protagonista sul podio dell’Orchestra Rai il M° Ryan McAdams.
La serata si apre con l’Ouverture dall’Oberon, l’ultima opera scritta da Carl Maria von Weber su soggetto tratto da due diverse fonti letterarie: A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) di William Shakespeare e Oberon di Christoph Martin Wieland. A seguire la Serenata n. 1 in re maggiore op. 11 di Johannes Brahms, concepita come lavoro da camera nel 1859, per poi essere modificata e tenuta a battesimo nella versione per grande orchestra il 3 marzo 1860, ad Hannover, con la direzione di Joseph Joachim.
Rivivi le emozioni del concerto.
La serata si apre con l’Ouverture dall’Oberon, l’ultima opera scritta da Carl Maria von Weber su soggetto tratto da due diverse fonti letterarie: A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) di William Shakespeare e Oberon di Christoph Martin Wieland. A seguire la Serenata n. 1 in re maggiore op. 11 di Johannes Brahms, concepita come lavoro da camera nel 1859, per poi essere modificata e tenuta a battesimo nella versione per grande orchestra il 3 marzo 1860, ad Hannover, con la direzione di Joseph Joachim.
Rivivi le emozioni del concerto.