Daniele Gatti dirige l'integrale delle sinfonie di Brahms
Diretta streaming - 22 aprile 2021 ore 20
Gatti è Direttore musicale dell’Opera di Roma e dell’Orchestra Mozart, ed è Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra. Ha ricoperto incarichi presso orchestre come quella del Concertgebouw di Amsterdam, dell’Accademia di Santa Cecilia, presso la Royal Philharmonic Orchestra e la Royal Opera House di Londra. I Berliner e i Wiener Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Symphonieorchestrer des Bayerisches Rundfunk e la Filarmonica della Scala sono alcune delle istituzioni sinfoniche che dirige regolarmente. Recentemente è stato protagonista dei due film-opera Il barbiere di Siviglia, vincitore del Premio Abbiati della Critica musicale italiana, e La traviata, realizzati dall’Opera di Roma con Rai Cultura e trasmessi su Rai3.
Torna sul podio dell’Orchestra Rai per due settimane consecutive, dopo aver diretto ben sei diversi programmi nel corso del 2020, e lo fa con tutte e quattro le sinfonie scritte da Johannes Brahms: autentico banco di prova per le orchestre e i grandi direttori.
Il percorso che portò Brahms all’esordio nel genere sinfonico fu lungo e travagliato, fatto di anticipazioni e continui ripensamenti. Tra le cause del suo indugiare lo scontro lacerante tra l’impossibilità etica di sottrarsi alla forma musicale più elevata e la sua insicurezza, legata a una ricerca spasmodica di perfezione. Certo è che scrivere sinfonie dopo Beethoven non era impresa semplice. Brahms stesso confessò in una lettera al direttore d’orchestra Hermann Levi: «non puoi avere un’idea di ciò che si sente, avvertendo dietro le spalle i passi di un gigante come quello». Infine diede vita a quattro mirabili capolavori, tutti seguiti da un grandissimo successo. Nonostante siano state scritte a blocchi da due, tra il 1776 e il 1777, e il 1883 e il 1884, le sinfonie sembrano intrinsecamente legate da una certa malinconia, che le rende metafore sonore dei sentimenti più intimi del loro creatore.
La Sinfonia n. 3 in fa maggiore, op. 90 godette di un ampio successo fin dalla sua prima esecuzione, avvenuta a Vienna il 2 dicembre 1883 con i Wiener Philharmoniker diretti da Hans Richter. Celeberrimo il suo terzo movimento, usato dal noto regista ucraino Anatole Litvak per il film Aimez vous Brahms?.
La Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 invece fu completata da Brahms nel 1776, ma i primi abbozzi risalgono al 1755. La distanza che intercorre tra l’inizio del lavoro e la sua conclusione è da ricondurre alla continua insoddisfazione e alla già citata incessante ricerca di perfezione da parte del compositore tedesco. Nel Finale è possibile riconoscere una reminiscenza del celebre tema dell’Inno alla gioia di Beethoven. La prima esecuzione della Sinfonia in do minore, avvenuta il 4 novembre 1876 a Karlsruhe sotto la direzione di Felix Otto Dessoff, ebbe un grande successo. Il direttore d’orchestra Hans Von Bülow la ribattezzò la “Decima Sinfonia di Beethoven”, quasi a indicare in Brahms l’erede del compositore di Bonn.
In ottemperanza alle ultime disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si svolgono a porte chiuse, senza la presenza del pubblico nell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.
Giovedì 22 aprile 2021 ore 20.00
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI
DANIELE GATTI direttore
Johannes Brahms (1833 - 1897)
Sinfonia n. 3 in fa maggiore, op. 90 (1883)
Allegro con brio
Andante
Poco allegretto
Allegro
Durata: 33’ ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino: 20 ottobre 2017, James Conlon
Johannes Brahms
Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68 (1876)
Un poco sostenuto - Allegro
Andante sostenuto
Un poco allegretto e grazioso
Adagio - Più Andante - Allegro non troppo, ma con brio - Più allegro
Durata: 45’ ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino: 20 ottobre 2017, James Conlon