Maurizio Baglini

con l'Orchestra Rai a Reggio Emilia e Pordenone

Forse non molti sanno che c’è una storia personale che lega me e Francesco. Io e Francesco veniamo da Pisa, abbiamo studiato insieme e insieme ci siamo trasferiti a Parigi, due carriere diverse, perché poi strumentista e compositore fanno percorsi differenti, ma c’è molta storia umana in comune, di esperienze, di ideali. Quando mi si chiede di sintetizzare i Tre Quadri io dico sempre di pensare a Liszt per Novembre e mi onora che Francesco abbia scritto questo concerto per me, a Chopin per la Berceuse, un tema con variazioni su questo passo ostinato com'è la Berceuse di Chopin e a una parodia di Beethoven, dice Francesco, per il terzo movimento che è in realtà un atto di venerazione nei confronti di un compositore che sarà contemporaneo anche tra mille anni. Beethoven è il primo compositore che scrive per l’umanità, Filidei lo sa perfettamente e fa di questa Quasi una bagatella un pezzo che non è soltanto comico, ma è ciò che fa capire che la sapienza compositiva può essere destinata alla comunicazione e soprattutto ai non addetti ai lavori

Maurizio Baglini racconta Tre Quadri, il Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna a interpretare mercoledì 12 e giovedì 13 ottobre rispettivamente al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Teatro Verdi di Pordenone.

Filidei è tra i compositori italiani viventi più apprezzati nel mondo, con esecuzioni a Berlino, Monaco, Vienna, Tokyo, New York, Los Angeles, nei festival di musica contemporanea più prestigiosi, e con premi come il Salzburg Music Forderpreistrager, il Prix Takefu, il Forderpreistrager Siemens, la Medaglia Unesco Picasso/Mirò del Rostrum of Composers e il Premio Abbiati.
Tre quadri – commissionato dal Festival Milano Musica, dalla Casa da Música di Porto e dal Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Autunno di Varsavia” – vede protagonista Maurizio Baglini, pianista dalla brillante carriera sia come solista, sia come camerista, che ha suonato per istituzioni come l’Accademia di Santa Cecilia, la Scala di Milano, il Kennedy Center di Washington e la Salle Gaveau di Parigi. A dirigere è chiamato Tito Ceccherini, apprezzato interprete del repertorio moderno e contemporaneo, che collabora con orchestre come la Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony, la Philharmonia di Londra e la Tokyo Philharmonic. Sia Baglini sia Ceccherini hanno interpretato il Concerto di Filidei nelle precedenti esecuzioni a Torino e Milano, e in quella alla Casa da Música di Porto. 

Completano il programma del concerto le Quattro atmosfere norvegesi (Four Norwegian Moods) di Igor Stravinskij, composte nel 1942 e ispirate a melodie nordiche magistralmente ricreate dal grande compositore russo, e la Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore op. 70 di Dmitrij Šostakovič. Scritta nell’agosto del 1945 per celebrare la vittoria di Stalin sul nazismo, la partitura si distingue dai toni epici e nazionalistici delle due sinfonie precedenti per la sua scrittura leggera e scanzonata, di piacevole taglio neoclassico, che gli attirò non pochi malumori, soprattutto tra le alte personalità del regime sovietico.
 
Per informazioni sul concerto Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia
Per informazioni sul concerto al Teatro Verdi di Pordenone

REGGIO EMILIA
Teatro Municipale Valli
Mercoledì 12 ottobre 2022 ore 20.30     

PORDENONE
Teatro Verdi
Giovedì 13 ottobre 2022 ore 20.30  


TITO CECCHERINI direttore
MAURIZIO BAGLINI pianoforte

Francesco Filidei (1973)
Tre quadri. Concerto per pianoforte e orchestra (2020)

November
Berceuse
Quasi una bagatella


(Co-commissione Milano Musica, Casa da Música di Porto, Warsaw Autumn)
Durata: 37’ ca.


Igor Stravinskij (1882-1971)
Four Norwegian Moods (1942)

Intrada
Song
Wedding Dance
Cortège


Durata: 8’ ca.

Dmitrij Šostakovič (1906-1975)
Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore, op. 70 (1945)

Allegro
Moderato
Presto
Largo
Allegretto

Durata: 27’ ca.