Luciano Berio

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Luciano Berio (1925 – 2003) musicista italiano tra i più noti in campo internazionale, tra i maggiori compositori dell'avanguardia europea e pioniere nella musica elettronica.

Ha iniziato gli studi col padre, proseguendoli poi al Conservatorio di Milano sotto la guida Paribeni e Ghedini. Nel 1954 ha fondato con Bruno Maderna lo Studio di Fonologia Musicale presso la RAI di Milano, e lo ha diretto fino al 1960. 
Ha svolto una intensa attività di insegnante negli USA e in Europa, tenendo corsi di composizione a Tanglewood (1960); alla Summer School di Darlington (1961); al Milis College di Oakland (1962-1963); a Darmstadt, a Colonia, alla Harvard University e alla Juilliard School ofMusic di New York. Dal 1974 al 1979 ha collaborato con l'IRCAM di Parigi e nel 1987 ha fondato a Firenze il Centro Tempo Reale.

È stato insignito di numerosi premi internazionali (Premio Siemens; Premio della Fondazione Wolf; «Leone d’Oro» alla carriera dalla Biennale di Venezia; Praemium Imperiale del Giappone) e quattro lauree Honoris Causa (City University di Londra e Università di Siena, Torino e Bologna). Dal 2000 è stato Presidente dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma dove, sotto la sua sovrintendenza, è stato inaugurato nel 2002 il nuovo Auditorium Parco della Musica.

L'iter compositivo di Berio è caratterizzato da due aspetti essenziali: le moderne tecnologie e la voce umana (la ricerca sulle risorse espressive della vocalità femminile viene sollecitata dalla voce di Cathy Berberian). Il catalogo della produzione di Berio si estende in ogni campo della creatività musicale, teatrale-drammatica, orchestrale, vocale, cameristico, elettronico oltre ad un'intensa attività di trascrizioni e arrangiamenti da musiche altrui antiche e moderne, colte e popolari

Berio unisce alla sperimentalità più avanzata (ad esempio la serie delle Sequenze per strumenti solisti o le ricerche sulla voce e la fonetica approdate in Thema, omaggio a Joyce, in un brano di larga notorietà) un istinto musicale di grande immediatezza, un gusto per la materia sonora che fa immediata presa sull'ascoltatore.

Nella sua ultima opera, Stanze (2003, per baritono, tre cori maschili e orchestra, su testi di Celan, Caproni, Sanguineti, Brendel e Pagis) l’autore dà voce a un’ultima intima sintesi della propria poetica.

Nel centenario della sua nascita l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore ospite principale Robert Treviño lo celebrano con i suoi i Folk Songs per voce e orchestra, affidati alla voce del mezzosoprano Justina Gringytė, nel concerto in programma il 13 marzo 2025 alle 20.30 all'Auditorium "Arturo Toscanini" di Torino. La serata è trasmessa in diretta su Rai Radio 3 e in live streaming da Rai Cultura (a questo link www.raiplay.it/dirette/raiplay2).Replica il 14 marzo alle 20.

Folk Songs di Luciano Berio nacquero nel 1964 per voce e sette strumenti, come «omaggio all’intelligenza vocale di Cathy Berberian», allora moglie del compositore e musa della musica del Novecento. Successivamente furono trascritti per grande orchestra. Si tratta di undici canti popolari provenienti da diverse parti del mondo, che Berio disse di aver trovato su vecchi dischi, su antologie o di aver raccolto dalla viva voce di amici.
Li ho reinterpretati ritmicamente, metricamente e armonicamente. Il discorso strumentale ha la funzione di suggerire e di commentare quelle che mi sono parse le radici espressive, cioè culturali, di ogni canzone

I biglietti per il concerto, da 9 a 30 euro, sono in vendita online e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 - 8104961 – biglietteria.osn@rai.it