Napoli. Il Real Albergo dei Poveri

L'opera incompiuta di Ferdinando Fuga

Il Real Albergo dei Poveri, costruito nel XVIII secolo per volontà dell’illuminato sovrano Carlo di Borbone (Madrid 1716-1788) su progetto dell’architetto Ferdinando Fuga (Firenze 1699 - Roma 1781) e mai completato, è uno dei più grandi edifici settecenteschi d'Europa. 
Gennaro Rollo, autore del romanzo Il Serraglio, pubblicato nel 2017 da LFA Publisher, ci guida alla scoperta di questo edificio, che è dei luoghi più importanti della storia del Mezzogiorno d’Italia, oggi purtroppo dimenticato. 

Un monumentale e mastodontico edificio, tra i più grandi dell’Europa del tempo, destinato ad ospitare i poveri del Regno. L’appellativo Serraglio fu dato dai napoletani, a metà del secolo scorso, quando l’edificio, oltre ad ospitare poveri, sordomuti e orfani di guerra, divenne anche carcere minorile.


Le numerose e importanti attività artigianali presenti nella struttura, come la fabbrica di ottone dei Della Rocca, offrivano ai minori la possibilità di imparare un mestiere. Nei primi anni 2000 la struttura venne chiusa dalle amministrazioni locali ed attualmente ospita soltanto la ASD Kodokan, diretta dal maestro di arti marziali Giuseppe Marmo.

Nel filmato le interviste a Paolo Giordano, docente ordinario di Disegno dell’Architettura dell'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Giuseppe Marmo, Presidente della ASD Kodokan, Gianluca Punzo, archeologo e storico dello sport, Gennaro Luce, ospite ed educatore nell’Albergo dei Poveri, Antonio Amoretti, partigiano delle Quattro Giornate di Napoli, Gennaro D'Angelo, amministratore dell'attività dei Della Corte e Vincenzo Rochira, erede dell’attività dell’American Laundry, che si svolgevano nell’Albergo dei Poveri, oltre che all'autore del romanzo Gennaro Rollo.