Paolo Giulierini. Il museo come comunità

Irradiare la bellezza nella città

Nel video Paolo Giulierini, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, intervistato a Paestum (SA), nel corso della XXIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, parla dei criteri che lo guidano nella direzione del Museo Archeologico di Napoli e degli obiettivi culturali e sociali che sta tentando di perseguire. 

Il tema di un museo isolato in una torre d’avorio è un tema che, soprattutto dopo la pandemia, non è più accettabile e condivisibile: oggi gli istituti culturali devono costruire una comunità allargata costituita non solo dagli studiosi e dai turisti, ma anche della popolazione che vive a ridosso dei musei. 

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli insiste tra due quartieri molto popolari e pieni di criticità, Forcella e la Sanità. Operare iniziative culturali senza creare connessioni significa non riuscire a stabilire un’alleanza che prepari le nuove generazioni. Per questo nella nostra visione c’è la costruzione di un nuovo quartiere della cultura con il nostro museo al centro, connesso con altri siti culturali gestiti da giovani, con altre istituzioni culturali, ma anche con tante attività private. 
 

Non si può concepire una bellezza racchiusa tra quattro mura, ma questa bellezza deve irradiarsi nel contesto urbanistico che deve rispondere agli stessi criteri qualitativi.