Pier Paolo Pasolini. Il centenario della nascita
Tutta la programmazione dedicata di Rai Cultura
Rai Storia
Domenica 27 febbraio - Domenica con Pier Paolo Pasolini
Dalle ore 14 alle ore 24 una programmazione dedicata. I diversi appuntamenti sono preceduti da lanci inediti prodotti dal canale.
Di seguito la programmazione della giornata:
ore 14.05: III B Facciamo l’appello – Pier Paolo Pasolini;
ore 15.05: FILM – In un futuro aprile;
ore 16.25: Pier Paolo Pasolini e la letteratura 1959/1975;
ore 16.50: Un’ora con Ezra Pound;
ore 18.00: Pier Paolo Pasolini e il cinema 1962 - 1968;
ore 18.20: Appunti per un film sull’India;
ore 18.50: Pier Paolo Pasolini e il cinema 1968 - 1974;
ore 19.05: Le mura di Sana’a;
ore 19.20: e… Pasolini e la forma della città (1974);
ore 20.00: Telegiornali del 2 novembre 1975 – Pier Paolo Pasolini;
ore 20.05: Controcampo: Pasolini, la provocazione (1975);
ore 21.10: Italiani – Pasolini, il santo infame;
ore 22.05: Sapere: Le vie del Cristo (1963 / 68);
ore 22.30: Settimo giorno 1974: Pier Paolo Pasolini e il cinema della realtà;
ore 23.05: ResTauro – Il sogno di una cosa (1976);
Venerdì 4 marzo
Passato e Presente - Le lingue di Pasolini con il Prof. Lucio Villari Ore 20.30 (e in replica sabato 5 alle ore 06.00, alle ore 9.00 e alle ore 14,20)
Pier Paolo Pasolini è stato innanzi tutto un grande sperimentatore di linguaggi. Si può dire che abbia attraversato quasi tutti i generi e i linguaggi espressivi. Quando nel 1950 si trasferisce a Roma, ha modo di conoscere i ragazzi che vivono nelle borgate, la loro allegria, la loro vitalità. E’ questo il mondo che descriverà nei suoi primi romanzi. A partire dal 1960 Pasolini scopre nel cinema un mezzo espressivo che si rivela adatto alle sue ricerche stilistiche e al suo bisogno di immediata comunicazione visiva. Debutta con “Accattone” nel 1961. Ma Pasolini non è solo letteratura e cinema. Nella sua incessante e febbrile produzione abbraccia teatro, pittura, musica. Nel 1975 Pasolini lavora al film Salò o le 120 giornate di Sodoma. È un film estremo, l’ultimo feroce attacco alla sempre più opprimente società dei consumi. Non farà in tempo a vederlo uscire nelle sale. La notte del 2 novembre 1975, nei pressi di Fiumicino, verrà assassinato.
Rai5
Sabato 5 Marzo
Terza Pagina - 100 anni Pasolini (ore 18.00 circa)
Anarchico, comunista, reazionario. Trasgressivo, con la sua sessualità ossessiva e violenta, e spirito religioso. Profeta, nella sua critica serrata al consumismo che appiattisce identità, coscienze, linguaggi, e passatista, che nel mondo dei sottoproletari vagheggia un ideale rurale guidato da regole antiche, nobili, crudeli. Pasolini spettro intellettuale. Pasolini icona pop.
Cosa rimane oggi dell’eredità di Pier Paolo Pasolini? Ne parliamo a Terza Pagina, il talk culturale di Rai5 condotto da Licia Troisi, in occasione del centenario della nascita dello scrittore e poeta.
Interverranno: Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, Emanuele Bevilacqua, analista dei media e docente universitario, Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, il festival internazionale di filosofia del contemporaneo, Antonio Monda da New York, Marco Onnembo e Arnaldo Colasanti con le consuete rubriche La prima volta e Dritto e Rovescio.
Museo Pasolini - Parte I (ore 21.15) con Ascanio Celestini
Eredità, testimonianza, archiviazione. Come ricordiamo le più importanti personalità della storia culturale contemporanea? A pochi mesi dall’inizio delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Pierpaolo Pasolini, Ascanio Celestini sembra rispondere a questa domanda concentrandosi sulla sua figura. Museo Pasolini è un museo immaginato attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicoanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’hanno conosciuto. Come afferma Vincenzo Cerami: Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni. Ma allora qual è il pezzo forte di Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica? E cosa possiamo comunicare attraverso di lui?
‘Na specie de cadavere lunghissimo (ore 23.45 circa)
Fabrizio Gifuni affronta con maestria un lavoro particolarmente ambizioso: trovare il nodo poetico che ha unito Pier Paolo Pasolini ai suoi assassini. Sotto la guida del regista Giuseppe Bertolucci, nasce 'Na specie de cadavere lunghissimo, un progetto che mette insieme i testi più polemici e politici di Pasolini (fra cui Scritti corsari, Lettere luterane e l'ultima intervista rilasciata a Furio Colombo poche ore prima di morire) a un poema di Giorgio Somalvico (Il pecora), che costringe in metrica dialettale il delirio di un assassino - un giovane proletario romano senza valori né cultura antropologicamente intesa; uno dei tanti descritti con pena e preoccupazione dal poeta di Casarsa - , proprio a sottolineare l'incontro/scontro tragico fra due diversi punti di vista sulla cultura popolare.
Lunedì 7 marzo
Visioni - Pier Paolo Pasolini, una vita corsara (ore 21.15)
Il 5 marzo 1922 nasceva Pier Paolo Pasolini. In occasione del centenario Visioni, il programma di approfondimenti culturali di Rai5, ripercorre la vita dell’intellettuale italiano più lucido e profetico del suo tempo. Attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto bene come Dacia Maraini e di chi lo ha amato, studiato e rappresentato come Ascanio Celestini Filippo Timi Massimo Recalcati e Francesco Siciliano, Visioni racconta soprattutto il Pasolini corsaro. L’uomo che non si è allineato, che ha scelto di non integrarsi nel sistema dominante, pur sapendo che il prezzo da pagare era quello di una costante persecuzione, di una continua condanna, di una solitudine profonda. Partendo dalla sua drammatica morte, da quel corpo martoriato ritrovato al Lido di Ostia, il programma racconta i luoghi, le contraddizioni e le passioni di Pasolini, tratteggiando il ritratto di un uomo contro, di una vita corsara. La puntata di 30 minuti andrà in onda il 7 marzo alle 21:15 ed è a cura di Alessandra Greca con Emanuela Avallone, Franca De Angelis, Franca Filiasi, Paola Mordiglia, Mirella Serri. Regia di Anna Tinti e Monica Madrisan
Sciarada - il circolo delle parole (ore 21.45)
Una rievocazione degli anni giovanili di PPP nel racconto del cugino scrittore Nico Naldini: In un futuro aprile, il film del 2019 di Francesco Costabile e Federico Savonitto
Lunedì 11 aprile
Sciarada - il circolo delle parole (ore 21.15)
Sciarada aprirà il ciclo dedicato a L’Atlante che non c’è con La Roma di Pier Paolo Pasolini, un itinerario tra i luoghi e le pagine dello scrittore di Casarsa - dal Pigneto al Mandrione da Monteverde a Torpignattara, fino all’Idroscalo di Ostia - dedicati alla Roma delle periferie, ai volti e alle storie che ne hanno svelato una diversa e struggente poesia con testimonianze di Mimmo Calopresti, Silvia Scola, Elio Pecora, Roberto Carnero, Davide Toffolo, Andrea Satta, Silvio Parrella detto Pecetto.
Rai Scuola
Venerdì 4 marzo
I grandi della Letteratura Italiana - Pier Paolo Pasolini (ore 11.00)
È morto quarantasette anni fa ma, è come se fosse sempre stato presente nei dibattiti culturali di tutti questi anni. Con la sua voce, con i suoi articoli corsari, con le sue accuse alla televisione, alla scuola, al Palazzo. Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale italiano più esposto, ha subito svariati processi, è stato contestato, ha impersonato il ruolo del poeta dialettale, poi di quello civile, è stato il romanziere del sottoproletariato romano, il regista di un cinema di poesia, un critico straordinario. Un personaggio al centro de I grandi della Letteratura Italiana che Rai Scuola propone venerdì 4 marzo alle 11.00. A raccontarne la vita, insieme a Edoardo Camurri, i critici Alfonso Berardinelli, Matteo Marchesini e lo scrittore Nicola Lagioia.
La morte, oltre che privarci del suo ingegno, ci ha privato di molta parte della sua opera che è finita in secondo piano rispetto alle teorie complottiste di questi anni e a un uso strumentale delle sue analisi.
Restituire Pasolini ai lettori è il senso della puntata girata sul Tevere, nel cuore della città che come pochissimi altri lo scrittore ha raccontato, Roma: da quella monumentale a quella periferica.
Venerdì 4 marzo
Tool Box Pasolini ore 11.30
Tesoro della poesia italiana dalle origini al Novecento-Pier Paolo Pasolini. Ritratto di uno degli intellettuali più rilevanti del XX secolo. Il suo percorso, da Pascoli ai primi versi in friulano di Poesie a Casarsa fino all'arrivo a Roma. Qui, tra poesie e romanzi, tra saggi e articoli, fotografa la realtà delle periferie, dei ragazzi di vita e inizia il suo impegno politico, con spirito quasi pedagogico
Venerdì 4 marzo
Pierpaolo poeta delle ceneri
Su Rai Scuola la video opera che documenta lo spettacolo (ore 12.00)
L'intensità dei temi e delle immagini di Pier Paolo Pasolini: la fa rivivere la video opera Pier Paolo poeta delle ceneri, in onda venerdì 4 marzo alle 12.00 su Rai scuola. Girata in digitale full hd con sette telecamere, la video opera è una ripresa live dello spettacolo “Pier Paolo poeta delle ceneri”, che ha debuttato all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 25 aprile 2012. La macchina a spalla, così come amava girare Pasolini con la sua Arriflex, ha consentito di vivere dall’interno i versi, la voce, il canto, le immagini, le azioni, la musica fondendoli in un magma che esalta il paesaggio poetico di Pasolini, partendo dal ‘vuoto’ in cui ci ha lasciati il poeta. Suddivisa in 10 capitoli che dalla morte di Pasolini vanno a ritroso, l’opera mostra alcuni dei suoi temi più emblematici, con un prologo profetico e un epilogo friulano in un campo di lucciole.
Regia: Irma Immacolata Palazzo, Fotografia: Giannantonio Marcon, Montaggio: Marco de Mamnis, Scenografia: Fabiana Di Marco, Costumi: Gian Maria Sposito, Musiche: Domenico Virgili. Produzione: Ass. Cult. “Vagabonda Blu” con Cosimo Cinieri, Gianni De Feo, Domenico Virgili, Marcello Maietta, Marco Ariano, Roberto Bellatalla, Piero Bronzi, Carlo Cossu, Marcello Fiorini, Antonio Iasevoli.
Portale Rai Cultura
5 marzo 2022 - Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
Il 5 marzo 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini, uno dei maggiori intellettuali e artisti del secolo scorso. Rai Cultura ne racconta la vita e le opere con un WebDoc a lui dedicato che testimonia, con filmati e interviste, la sua eccezionale versatilità: il Pasolini poeta; animatore di geniali esperimenti didattici insieme alla madre, Susanna Colussi; cineasta, giornalista, traduttore, pittore. I ricordi dei suoi amici più cari come Enzo Siciliano e Giorgio Manacorda, quelli di critici letterari come Filippo La Porta, di sociologi come Giuseppe De Rita e molti altri.
Domenica 27 febbraio - Domenica con Pier Paolo Pasolini
Dalle ore 14 alle ore 24 una programmazione dedicata. I diversi appuntamenti sono preceduti da lanci inediti prodotti dal canale.
Di seguito la programmazione della giornata:
ore 14.05: III B Facciamo l’appello – Pier Paolo Pasolini;
ore 15.05: FILM – In un futuro aprile;
ore 16.25: Pier Paolo Pasolini e la letteratura 1959/1975;
ore 16.50: Un’ora con Ezra Pound;
ore 18.00: Pier Paolo Pasolini e il cinema 1962 - 1968;
ore 18.20: Appunti per un film sull’India;
ore 18.50: Pier Paolo Pasolini e il cinema 1968 - 1974;
ore 19.05: Le mura di Sana’a;
ore 19.20: e… Pasolini e la forma della città (1974);
ore 20.00: Telegiornali del 2 novembre 1975 – Pier Paolo Pasolini;
ore 20.05: Controcampo: Pasolini, la provocazione (1975);
ore 21.10: Italiani – Pasolini, il santo infame;
ore 22.05: Sapere: Le vie del Cristo (1963 / 68);
ore 22.30: Settimo giorno 1974: Pier Paolo Pasolini e il cinema della realtà;
ore 23.05: ResTauro – Il sogno di una cosa (1976);
Venerdì 4 marzo
Passato e Presente - Le lingue di Pasolini con il Prof. Lucio Villari Ore 20.30 (e in replica sabato 5 alle ore 06.00, alle ore 9.00 e alle ore 14,20)
Pier Paolo Pasolini è stato innanzi tutto un grande sperimentatore di linguaggi. Si può dire che abbia attraversato quasi tutti i generi e i linguaggi espressivi. Quando nel 1950 si trasferisce a Roma, ha modo di conoscere i ragazzi che vivono nelle borgate, la loro allegria, la loro vitalità. E’ questo il mondo che descriverà nei suoi primi romanzi. A partire dal 1960 Pasolini scopre nel cinema un mezzo espressivo che si rivela adatto alle sue ricerche stilistiche e al suo bisogno di immediata comunicazione visiva. Debutta con “Accattone” nel 1961. Ma Pasolini non è solo letteratura e cinema. Nella sua incessante e febbrile produzione abbraccia teatro, pittura, musica. Nel 1975 Pasolini lavora al film Salò o le 120 giornate di Sodoma. È un film estremo, l’ultimo feroce attacco alla sempre più opprimente società dei consumi. Non farà in tempo a vederlo uscire nelle sale. La notte del 2 novembre 1975, nei pressi di Fiumicino, verrà assassinato.
Rai5
Sabato 5 Marzo
Terza Pagina - 100 anni Pasolini (ore 18.00 circa)
Anarchico, comunista, reazionario. Trasgressivo, con la sua sessualità ossessiva e violenta, e spirito religioso. Profeta, nella sua critica serrata al consumismo che appiattisce identità, coscienze, linguaggi, e passatista, che nel mondo dei sottoproletari vagheggia un ideale rurale guidato da regole antiche, nobili, crudeli. Pasolini spettro intellettuale. Pasolini icona pop.
Cosa rimane oggi dell’eredità di Pier Paolo Pasolini? Ne parliamo a Terza Pagina, il talk culturale di Rai5 condotto da Licia Troisi, in occasione del centenario della nascita dello scrittore e poeta.
Interverranno: Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, Emanuele Bevilacqua, analista dei media e docente universitario, Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, il festival internazionale di filosofia del contemporaneo, Antonio Monda da New York, Marco Onnembo e Arnaldo Colasanti con le consuete rubriche La prima volta e Dritto e Rovescio.
Museo Pasolini - Parte I (ore 21.15) con Ascanio Celestini
Eredità, testimonianza, archiviazione. Come ricordiamo le più importanti personalità della storia culturale contemporanea? A pochi mesi dall’inizio delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Pierpaolo Pasolini, Ascanio Celestini sembra rispondere a questa domanda concentrandosi sulla sua figura. Museo Pasolini è un museo immaginato attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicoanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’hanno conosciuto. Come afferma Vincenzo Cerami: Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni. Ma allora qual è il pezzo forte di Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica? E cosa possiamo comunicare attraverso di lui?
‘Na specie de cadavere lunghissimo (ore 23.45 circa)
Fabrizio Gifuni affronta con maestria un lavoro particolarmente ambizioso: trovare il nodo poetico che ha unito Pier Paolo Pasolini ai suoi assassini. Sotto la guida del regista Giuseppe Bertolucci, nasce 'Na specie de cadavere lunghissimo, un progetto che mette insieme i testi più polemici e politici di Pasolini (fra cui Scritti corsari, Lettere luterane e l'ultima intervista rilasciata a Furio Colombo poche ore prima di morire) a un poema di Giorgio Somalvico (Il pecora), che costringe in metrica dialettale il delirio di un assassino - un giovane proletario romano senza valori né cultura antropologicamente intesa; uno dei tanti descritti con pena e preoccupazione dal poeta di Casarsa - , proprio a sottolineare l'incontro/scontro tragico fra due diversi punti di vista sulla cultura popolare.
Lunedì 7 marzo
Visioni - Pier Paolo Pasolini, una vita corsara (ore 21.15)
Il 5 marzo 1922 nasceva Pier Paolo Pasolini. In occasione del centenario Visioni, il programma di approfondimenti culturali di Rai5, ripercorre la vita dell’intellettuale italiano più lucido e profetico del suo tempo. Attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto bene come Dacia Maraini e di chi lo ha amato, studiato e rappresentato come Ascanio Celestini Filippo Timi Massimo Recalcati e Francesco Siciliano, Visioni racconta soprattutto il Pasolini corsaro. L’uomo che non si è allineato, che ha scelto di non integrarsi nel sistema dominante, pur sapendo che il prezzo da pagare era quello di una costante persecuzione, di una continua condanna, di una solitudine profonda. Partendo dalla sua drammatica morte, da quel corpo martoriato ritrovato al Lido di Ostia, il programma racconta i luoghi, le contraddizioni e le passioni di Pasolini, tratteggiando il ritratto di un uomo contro, di una vita corsara. La puntata di 30 minuti andrà in onda il 7 marzo alle 21:15 ed è a cura di Alessandra Greca con Emanuela Avallone, Franca De Angelis, Franca Filiasi, Paola Mordiglia, Mirella Serri. Regia di Anna Tinti e Monica Madrisan
Sciarada - il circolo delle parole (ore 21.45)
Una rievocazione degli anni giovanili di PPP nel racconto del cugino scrittore Nico Naldini: In un futuro aprile, il film del 2019 di Francesco Costabile e Federico Savonitto
Lunedì 11 aprile
Sciarada - il circolo delle parole (ore 21.15)
Sciarada aprirà il ciclo dedicato a L’Atlante che non c’è con La Roma di Pier Paolo Pasolini, un itinerario tra i luoghi e le pagine dello scrittore di Casarsa - dal Pigneto al Mandrione da Monteverde a Torpignattara, fino all’Idroscalo di Ostia - dedicati alla Roma delle periferie, ai volti e alle storie che ne hanno svelato una diversa e struggente poesia con testimonianze di Mimmo Calopresti, Silvia Scola, Elio Pecora, Roberto Carnero, Davide Toffolo, Andrea Satta, Silvio Parrella detto Pecetto.
Rai Scuola
Venerdì 4 marzo
I grandi della Letteratura Italiana - Pier Paolo Pasolini (ore 11.00)
È morto quarantasette anni fa ma, è come se fosse sempre stato presente nei dibattiti culturali di tutti questi anni. Con la sua voce, con i suoi articoli corsari, con le sue accuse alla televisione, alla scuola, al Palazzo. Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale italiano più esposto, ha subito svariati processi, è stato contestato, ha impersonato il ruolo del poeta dialettale, poi di quello civile, è stato il romanziere del sottoproletariato romano, il regista di un cinema di poesia, un critico straordinario. Un personaggio al centro de I grandi della Letteratura Italiana che Rai Scuola propone venerdì 4 marzo alle 11.00. A raccontarne la vita, insieme a Edoardo Camurri, i critici Alfonso Berardinelli, Matteo Marchesini e lo scrittore Nicola Lagioia.
La morte, oltre che privarci del suo ingegno, ci ha privato di molta parte della sua opera che è finita in secondo piano rispetto alle teorie complottiste di questi anni e a un uso strumentale delle sue analisi.
Restituire Pasolini ai lettori è il senso della puntata girata sul Tevere, nel cuore della città che come pochissimi altri lo scrittore ha raccontato, Roma: da quella monumentale a quella periferica.
Venerdì 4 marzo
Tool Box Pasolini ore 11.30
Tesoro della poesia italiana dalle origini al Novecento-Pier Paolo Pasolini. Ritratto di uno degli intellettuali più rilevanti del XX secolo. Il suo percorso, da Pascoli ai primi versi in friulano di Poesie a Casarsa fino all'arrivo a Roma. Qui, tra poesie e romanzi, tra saggi e articoli, fotografa la realtà delle periferie, dei ragazzi di vita e inizia il suo impegno politico, con spirito quasi pedagogico
Venerdì 4 marzo
Pierpaolo poeta delle ceneri
Su Rai Scuola la video opera che documenta lo spettacolo (ore 12.00)
L'intensità dei temi e delle immagini di Pier Paolo Pasolini: la fa rivivere la video opera Pier Paolo poeta delle ceneri, in onda venerdì 4 marzo alle 12.00 su Rai scuola. Girata in digitale full hd con sette telecamere, la video opera è una ripresa live dello spettacolo “Pier Paolo poeta delle ceneri”, che ha debuttato all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 25 aprile 2012. La macchina a spalla, così come amava girare Pasolini con la sua Arriflex, ha consentito di vivere dall’interno i versi, la voce, il canto, le immagini, le azioni, la musica fondendoli in un magma che esalta il paesaggio poetico di Pasolini, partendo dal ‘vuoto’ in cui ci ha lasciati il poeta. Suddivisa in 10 capitoli che dalla morte di Pasolini vanno a ritroso, l’opera mostra alcuni dei suoi temi più emblematici, con un prologo profetico e un epilogo friulano in un campo di lucciole.
Regia: Irma Immacolata Palazzo, Fotografia: Giannantonio Marcon, Montaggio: Marco de Mamnis, Scenografia: Fabiana Di Marco, Costumi: Gian Maria Sposito, Musiche: Domenico Virgili. Produzione: Ass. Cult. “Vagabonda Blu” con Cosimo Cinieri, Gianni De Feo, Domenico Virgili, Marcello Maietta, Marco Ariano, Roberto Bellatalla, Piero Bronzi, Carlo Cossu, Marcello Fiorini, Antonio Iasevoli.
Portale Rai Cultura
5 marzo 2022 - Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
Il 5 marzo 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini, uno dei maggiori intellettuali e artisti del secolo scorso. Rai Cultura ne racconta la vita e le opere con un WebDoc a lui dedicato che testimonia, con filmati e interviste, la sua eccezionale versatilità: il Pasolini poeta; animatore di geniali esperimenti didattici insieme alla madre, Susanna Colussi; cineasta, giornalista, traduttore, pittore. I ricordi dei suoi amici più cari come Enzo Siciliano e Giorgio Manacorda, quelli di critici letterari come Filippo La Porta, di sociologi come Giuseppe De Rita e molti altri.