La crisi e le crisi. International Antonio Feltrinelli Conference
Il 28 e il 29 aprile 2022 si svolgerà il convegno organizzato dall'Accademia Nazionale dei Lincei, dal titolo "La crisi e le crisi. International Antonio Feltrinelli Conference" che verrà trasmesso su questa pagina.
Il mutamento degli equilibri economici, sociali, istituzionali e culturali esistenti in una società e nei rapporti fra diversi Paesi ha caratterizzato continuativamente la storia umana, causando crisi dalle conseguenze a volte catastrofiche.
Con lo sviluppo incessante delle forze produttive, delle innovazioni tecnologiche, dei mercati finanziari e della crescente interdipendenza tra paesi, culture ed economie, la "Crisi" è però diventata, per la sua pervasività, una caratteristica distintiva del mondo contemporaneo, anche se dopo la seconda guerra mondiale la consapevolezza e le istituzioni sovranazionali per affrontare le crisi si sono molto ampliate e rafforzate, così come l'impegno a costruire la pace attraverso lo sviluppo sostenibile.
Le crisi possono determinare le condizioni per un successivo sviluppo, ma a condizione che i Paesi siano in grado di comprenderle e affrontarle pacificamente, coordinando le loro azioni sia sul piano interno che internazionale, riconoscendo che sono in gioco le condizioni vitali per la sopravvivenza e il benessere umani e rinunziando a risolvere i conflitti mediante scontri armati.
Giovedì, 28 aprile
10.00 Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei): Le ragioni del convegno: La Crisi e le crisi.
10.40 Alberto QUADRIO CURZIO (Presidente Emerito Lincei): L’economia europea: crisi, ripresa e sviluppo
11.05 Intervallo
11.50 Jan Allen KREGEL (Linceo, Levy Economics Institute of Bard College, USA): Le crisi finanziarie e le crisi prossime venture
12.15 Discussione
13.00 Intervallo pranzo
14.30 Annalisa ROSSELLI (Lincea, Università di Roma Tor Vergata): L'uguaglianza di genere e le crisi
14.55 Marco FORTIS (Fondazione Edison): Come il sistema produttivo manifatturiero italiano ha reagito alla crisi
15.20 Discussione
15.40 Intervallo
16.25 Alberto MELLONI (Linceo, Università di Modena-Reggio Emilia): Crisi nelle fedi, crisi delle fedi, crisi dalle fedi
16.50 Nili COHEN (President Emerita of the Israel Academy of Sciences and Humanities): Crisis and human rights
17.25 Patrizio BIANCHI (Ministro dell'Istruzione): I sistemi formativi dopo il Covid 19
17.50 Discussione
Venerdì, 29 aprile
9.55 Gianfranco PASQUINO (Linceo, Università di Bologna): Nella Crisi: democrazia e modelli istituzionali
10.20 Massimo LIVI BACCI (Linceo, Università di Firenze): Le grandi migrazioni
11.05 Intervallo
11.20 Renato GUARINI (Linceo, Sapienza Università di Roma), Roberto ZELLI (Linceo, Sapienza Università di Roma): Uguaglianza e globalizzazione
11.45 Marcella FRANGIPANE (Lincea, Sapienza Università di Roma): Città e metropoli, all’origine di sviluppo e crisi
12.10 Discussione
14.55 Francesco REMOTTI (Linceo, Università di Torino): Una cultura inedita ed enorme: difficile da mettere in crisi
15.20 Massimo CACCIARI (Linceo, Università San Raffaele di Milano): Krisis: La filosofia nell'età della Crisi
15.45 Discussione
Il mutamento degli equilibri economici, sociali, istituzionali e culturali esistenti in una società e nei rapporti fra diversi Paesi ha caratterizzato continuativamente la storia umana, causando crisi dalle conseguenze a volte catastrofiche.
Con lo sviluppo incessante delle forze produttive, delle innovazioni tecnologiche, dei mercati finanziari e della crescente interdipendenza tra paesi, culture ed economie, la "Crisi" è però diventata, per la sua pervasività, una caratteristica distintiva del mondo contemporaneo, anche se dopo la seconda guerra mondiale la consapevolezza e le istituzioni sovranazionali per affrontare le crisi si sono molto ampliate e rafforzate, così come l'impegno a costruire la pace attraverso lo sviluppo sostenibile.
La recente crisi ucraina e prima ancora quelle mediterranee e mediorientali hanno a loro volta influito e influiscono pesantemente sullo sviluppo economico e civile dell'Europa e del mondo, con conflitti militari che hanno causato spaventose perdite umane e materiali e rischiano di determinare conflitti ancora più distruttivi.La pandemia di Covid-19 e gli effetti dei cambiamenti climatici hanno inoltre dimostrato che l'interdipendenza genera in alcuni paesi o regioni crisi che si diffondono velocemente, destabilizzando vaste aree e potenzialmente il modo di vivere nel mondo intero.
Le crisi possono determinare le condizioni per un successivo sviluppo, ma a condizione che i Paesi siano in grado di comprenderle e affrontarle pacificamente, coordinando le loro azioni sia sul piano interno che internazionale, riconoscendo che sono in gioco le condizioni vitali per la sopravvivenza e il benessere umani e rinunziando a risolvere i conflitti mediante scontri armati.
Il convegno si propone di affrontare il problema della "Crisi" dal punto di vista teorico e storico nelle sue diverse articolazioni (economiche, sociali, istituzionali, culturali) per tentare di descriverne e comprenderne natura, articolazione e funzione in una prospettiva di lungo periodo, discutendo anche di nuove proposte e soluzioni.
Giovedì, 28 aprile
10.00 Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei): Le ragioni del convegno: La Crisi e le crisi.
L'economia nella Crisi
Presidente: Roberto ANTONELLI
10.15 Romano PRODI (Presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli): Crisi e prospettive per l’EuropaPresidente: Roberto ANTONELLI
10.40 Alberto QUADRIO CURZIO (Presidente Emerito Lincei): L’economia europea: crisi, ripresa e sviluppo
11.05 Intervallo
Presidente: Alberto QUADRIO CURZIO
11.25 Alessandro RONCAGLIA (Linceo, Sapienza Università di Roma): La teoria economica nelle crisi11.50 Jan Allen KREGEL (Linceo, Levy Economics Institute of Bard College, USA): Le crisi finanziarie e le crisi prossime venture
12.15 Discussione
13.00 Intervallo pranzo
14.30 Annalisa ROSSELLI (Lincea, Università di Roma Tor Vergata): L'uguaglianza di genere e le crisi
14.55 Marco FORTIS (Fondazione Edison): Come il sistema produttivo manifatturiero italiano ha reagito alla crisi
15.20 Discussione
15.40 Intervallo
La crisi e i principi
Presidente: Marcella FRANGIPANE
16.00 Natalino IRTI (Linceo, Sapienza Università di Roma): Il diritto e la Crisi16.25 Alberto MELLONI (Linceo, Università di Modena-Reggio Emilia): Crisi nelle fedi, crisi delle fedi, crisi dalle fedi
16.50 Nili COHEN (President Emerita of the Israel Academy of Sciences and Humanities): Crisis and human rights
17.25 Patrizio BIANCHI (Ministro dell'Istruzione): I sistemi formativi dopo il Covid 19
17.50 Discussione
Venerdì, 29 aprile
Crisi e società
Presidente: Maria Cristina MARCUZZO
9.30 Chiara SARACENO (Collegio Carlo Alberto, Torino): Crisi e Disuguaglianze Presidente: Maria Cristina MARCUZZO
9.55 Gianfranco PASQUINO (Linceo, Università di Bologna): Nella Crisi: democrazia e modelli istituzionali
10.20 Massimo LIVI BACCI (Linceo, Università di Firenze): Le grandi migrazioni
11.05 Intervallo
11.20 Renato GUARINI (Linceo, Sapienza Università di Roma), Roberto ZELLI (Linceo, Sapienza Università di Roma): Uguaglianza e globalizzazione
11.45 Marcella FRANGIPANE (Lincea, Sapienza Università di Roma): Città e metropoli, all’origine di sviluppo e crisi
12.10 Discussione
La cultura e la Crisi
Presidente: Annalisa ROSSELLI
14.30 Pietro Giovanni GUZZO (Linceo): Le crisi e i Beni culturaliPresidente: Annalisa ROSSELLI
14.55 Francesco REMOTTI (Linceo, Università di Torino): Una cultura inedita ed enorme: difficile da mettere in crisi
15.20 Massimo CACCIARI (Linceo, Università San Raffaele di Milano): Krisis: La filosofia nell'età della Crisi
15.45 Discussione