Brunella Bolloli. Il "verminaio"
L'inchiesta sui dossier dell'Antimafia
Nel video Brunella Bolloli, intervistata in occasione della XII edizione del Festival Passaggi, parla del libro Il “verminaio”. L’inchiesta sui dossier dell’Antimafia, pubblicato da Baldini+Castoldi nel 2024, scritto con Rita Cavallaro, che ha presentato a Fano con Tommaso Cerno, Direttore del Tempo e autore della prefazione e Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura.
Brunella Bolloli, alessandrina di nascita, a Libero dal 2001 dopo una laurea all’Università Cattolica di Milano in Scienze Politiche indirizzo Internazionale e un Master in Relazioni Internazionali all’Ispi di Milano. Ho conseguito il tesserino da pubblicista giovanissima (studiavo e scrivevo articoli per il giornale della mia città Il Piccolo), poi dopo un anno di Erasmus in Francia mi ero appassionata ai temi esteri e alla carriera diplomatica, da lì il master all’Ispi, ma nel 2001 a una conferenza proprio all’Ispi ho conosciuto Vittorio Feltri che aveva da un anno fondato Libero e cercava giovani volenterosi con la passione del giornalismo. Quindi ho mandato il cv e sono stata scelta, prima come collaboratrice, poi assunta e spedita a Roma dove sono stata 16 anni. Nella Capitale ho fatto molta cronaca, inchieste, e poi politica (ho seguito praticamente tutte le elezioni). Sono diventata caposervizio di Roma, quindi il passaggio alle pagine politiche. Nel 2017 il ritorno a Milano come vice capo degli Interni. Nel frattempo ho aperto un blog “Penelope” sulle donne, fatto anche un po’ di web tv per il sito di Libero e partecipato a vari programmi televisivi tra cui Otto e mezzo, Di Martedì, Rainews24 (Filo Diretto e Rassegna Stampa), Tagadà e Coffee Break.
Il fatto che la stragrande maggioranza dei personaggi dossierati siano tutti di una parte è sembrato un attacco ad una parte politica. La verità l’accerterà la magistratura, noi ci siamo limitati a raccontare i fatti.
Brunella Bolloli, alessandrina di nascita, a Libero dal 2001 dopo una laurea all’Università Cattolica di Milano in Scienze Politiche indirizzo Internazionale e un Master in Relazioni Internazionali all’Ispi di Milano. Ho conseguito il tesserino da pubblicista giovanissima (studiavo e scrivevo articoli per il giornale della mia città Il Piccolo), poi dopo un anno di Erasmus in Francia mi ero appassionata ai temi esteri e alla carriera diplomatica, da lì il master all’Ispi, ma nel 2001 a una conferenza proprio all’Ispi ho conosciuto Vittorio Feltri che aveva da un anno fondato Libero e cercava giovani volenterosi con la passione del giornalismo. Quindi ho mandato il cv e sono stata scelta, prima come collaboratrice, poi assunta e spedita a Roma dove sono stata 16 anni. Nella Capitale ho fatto molta cronaca, inchieste, e poi politica (ho seguito praticamente tutte le elezioni). Sono diventata caposervizio di Roma, quindi il passaggio alle pagine politiche. Nel 2017 il ritorno a Milano come vice capo degli Interni. Nel frattempo ho aperto un blog “Penelope” sulle donne, fatto anche un po’ di web tv per il sito di Libero e partecipato a vari programmi televisivi tra cui Otto e mezzo, Di Martedì, Rainews24 (Filo Diretto e Rassegna Stampa), Tagadà e Coffee Break.