Adelaide Caravaglios. I sogni e la Smorfia  napoletana

Dimmi chi sogni e ti dirò chi sei 

Nel video Adelaide Caravaglios, docente del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi dell'Università del Sannio, intervistata nel corso della XXXVIII edizione di Futuro Remoto, dove ha tenuto, con i colleghi del suo dipartimento, la conferenza Dimmi chi sogni e ti dirò chi sei. L’interpretazione onirica nell’antichità e nel presente, parla del rapporto tra i sogni e la Smorfia napoletana. 

Estasi, stati ipnotici, meditazione, talune forme di ‘allucinazione’, sogni sono definiti dall’antropologia stati altri di coscienza e in molte religioni sono il mezzo privilegiato per rapportarsi all’invisibile, per incontrare amici lontani, i morti, esseri sovrannaturali.
Ormai nel linguaggio comune i sogni sopravvivono come flatus vocis e aspirazioni vaghe. Eppure «Inseguite i vostri sogni» si ripete come un mantra. Ma prima di inseguirli i sogni bisogna farli. 

Esiste un legame tra i sogni e la Smorfia napoletana, la cui etimologia rimanda al dio Morfeo, che è dio dei sogni, ma anche dio del sonno ma anche all’atteggiamento del volto e alla morfina.