Nino Cartabellotta. Quale futuro per la sanità?
Il diritto alla salute: democrazia e sviluppo economico
Nel video Nino Cartabellotta, medico, presidente della Fondazione GIMBE, intervistato in occasione de I Dialoghi di Trani 2024 “Accogliere”, parla del futuro della sanità pubblica italiana, tema del Dialogo che ha tenuto al Festival con Giovanni Migliore, Alessandro Bertolino e Gaetano Prisciantelli.
La salute è un diritto fondamentale dell’individuo e un interesse della comunità. Dal 1978, data della sua fondazione, al 2019 il SSN in Italia ha contribuito a produrre il più marcato incremento dell’aspettativa di vita tra i Paesi ad alto reddito: da 73,8 a 83,6 anni. Oggi è necessario un piano straordinario di finanziamento per riqualificare il servizio sanitario pubblico e garantire ad ogni cittadino italiano il diritto alle cure mediche. Se volessimo usare una metafora di tipo clinico il servizio sanitario nazionale è un servizio molto malato, in terapia intensiva o in codice rosso.
La salute è un diritto fondamentale dell’individuo e un interesse della comunità. Dal 1978, data della sua fondazione, al 2019 il SSN in Italia ha contribuito a produrre il più marcato incremento dell’aspettativa di vita tra i Paesi ad alto reddito: da 73,8 a 83,6 anni. Oggi è necessario un piano straordinario di finanziamento per riqualificare il servizio sanitario pubblico e garantire ad ogni cittadino italiano il diritto alle cure mediche. Se volessimo usare una metafora di tipo clinico il servizio sanitario nazionale è un servizio molto malato, in terapia intensiva o in codice rosso.
Il grande tema è quello delle disuguaglianze, che non sono soltanto tra regioni, in particolare tra il nord e il sud del paese, ma anche tra aree urbane e aree rurali, tra le diverse fasce socioeconomiche della popolazione, oltre che tra uomini e donne.
La sanità pubblica di fatto è un pilastro della nostra democrazia, è uno strumento di coesione sociale, ma è anche una leva di sviluppo socioeconomico. Tanti Paesi prima di noi hanno capito che il livello di benessere e di salute della popolazione condiziona anche il PIL, per cui la spesa sanitaria è anche un investimento economico.