Festa di San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia 

Festa di San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia 

Celebrazione nazionale 3-4 ottobre 2024

03 Ott 2024 > 04 Ott 2024
Festa di San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia 
Si terranno ad Assisi dal 3 al 4 ottobre 2024 le celebrazioni dell'VIII Centenario della morte di San Francesco d'Assisi (Assisi ca. 1182 - ivi 1226), fondatore dei frati minori,  uno dei santi più venerati della cristianità, che voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il Vangelo amando il prossimo.

Il 4 ottobre alle ore 10.00 nella Basilica Papale di San Francesco, chiesa superiore, si terrà la Solenne Celebrazione Eucaristica nella Festa di San Francesco, Patrono d’Italia con il Presidente della Conferenza Episcopale e con l’assistenza del Legato pontificio per le Basiliche di Assisi. Parteciperanno il Vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, i Ministri generali e provinciali della Famiglia Francescana, le Autorità civili e militari della Regione Umbria, le Autorità civili e militari del Comune di Assisi e le autorità civili della Regione invitata. Il Sindaco della Città capoluogo della Regione accenderà la “Lampada Votiva dei Comuni d’Italia”. L’evento sarà ripreso in diretta televisiva Rai Uno. 
 

Il Comitato per le celebrazioni dell'VIII Centenario della morte di San Francesco d'Assisi, composto da venti personalità degli Studi e della Società Civile, è al lavoro per tracciare le linee delle attività culturali previste per ricordare la figura del Santo e poeta in questa importante occasione centenaria.
In particolare, secondo l’indicazione di Dante Alighieri nella Commedia, ci premerà sottolineare quanto la figura cristiana e poetica di Francesco rappresenti ancora un fecondo crocevia e un punto di incontro tra spiritualità occidentale e orientale. E sottolineare quanto la figura di questo italiano celebre e venerato nel mondo abbia contribuito a intendere con gioia il rapporto con tutte le creature, prezioso segno della misteriosa bontà del Mistero.
Francesco non era un “estremista” ma un uomo di fede radicale che si è opposto agli estremisti che pensavano (e ancora in nuove forme pensano) che per amare Dio occorre disprezzare il mondo.
Dal senso positivo della vita di Francesco, sono scaturite le migliori energie dell’arte e della socialità anche economiche europee. E sappiamo quanto bisogno ci sia oggi di tale energia ricca di positività in un tempo tribolato e incerto.
Vogliamo per la nostra Italia avere Patroni in cielo e non padroni sulla terra. Desideriamo dunque che il Centenario del Patrono d’Italia lasci un segno negli studi e nella memoria attiva e nuova.
Un segno non passeggero della “deflagrazione di vita” che portò il santo, tra l’altro, a comporre un testo poetico in dono per tutti. Il Cantico delle creature, oltre a essere “matrice” della letteratura occidentale, è un dono inestimabile e attualissimo per le persone immerse nei problemi di oggi a riguardo di quanto si indica come natura e natura umana.
Il Comitato ha scelto il logo che accompagnerà le iniziative, elaborato dalla grafica riminese Isabella Mannucci. Si stanno attivando una serie di relazioni istituzionali, al fine di elaborare il piano delle attività, che interesseranno Assisi, l’Italia e il mondo.
Oltre a un corposo piano di edizioni e di valorizzazione del fondo bibliotecario assisiate, vi saranno iniziative rivolte ai giovani, alle forze sociali, mostre e realizzazione di opere d’arte.
Davide Rondoni
Presidente del Comitato per le Celebrazioni per l’VIII Centenario della morte di san Francesco d’Assisi, 2026


Tutte le informazioni sulla pagina ufficiale del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dell’VIII Centenario della morte di san Francesco d’Assisi