Tra filologia e storia. Per Sebastiano Timpanaro a 100 anni dalla nascita

Il Convegno intende illustrare, a cento anni dalla nascita e oltre venti dalla morte, la figura e l’opera di Sebastiano Timpanaro (1923-2000), socio corrispondente (1989) e poi nazionale (1999) dell'Accademia dei Lincei, una delle personalità più rilevanti della cultura italiana del secondo Novecento, non solo nel campo della filologia classica. La straordinaria vastità della sua cultura e dei suoi interessi scientifici lo hanno reso in vita un punto di riferimento in più d’un settore: dall’antichistica alla linguistica, dalla storia della cultura e della letteratura italiana alle dottrine politiche e alla psicanalisi. Muovendo dall’insegnamento filologico-storicistico del suo maestro, Giorgio Pasquali, Timpanaro ha indagato con rigore e curiosità vari campi della tradizione culturale italiana, sfruttando ed espandendo le potenzialità di quel metodo anche in aree meno soggette a quelle indagini. A più di un ventennio dalla sua scomparsa sembra opportunovalutare il suo lascito intellettuale, col distacco consentito dal trascorrere del tempo e dal succedersi degli studiosi. Di notevole rilievo è anche la possibilità di studiarne carte, libri e il suo ricchissimo epistolario.

PROGRAMMA
Giovedì 14 marzo
Presiede: Oronzo PECERE (Linceo, Università di Cassino e del Lazio Meridionale)
10.00 Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei): Indirizzi di saluto
10.15 Paolo CHIESA (Università Statale di Milano): La stemmatica come strumento critico e il ‘filologo artificiale’
10.45 Intervallo
11.15 Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei): Il metodo del Lachmann oggi e
la filologia romanza: per una filologia del lettore
11.45 Marco MANCINI (Linceo, Sapienza Università di Roma): Linguisti e linguistica negli scritti di Timpanaro
12.15 Discussione
13.00 Intervallo
Presiede: Gianpiero ROSATI (Linceo, Scuola Normale Superiore di Pisa)
15.00 Lucio CECCARELLI (Università degli Studi dell’Aquila): Gli studi metrici
15.30 Enrico MEDDA (Linceo, Università di Pisa): Gli studi sulla tragedia greca: il pensiero 'antinomico' di
Eschilo
16.00 Intervallo
16.30 Antonio STRAMAGLIA (Università di Bari), Matteo STEFANI (Sapienza Università di Roma): Cicerone fra poesia e prosa nella lente del ‘De divinatione’
17.10 Michele FEO (Università di Firenze): La letteratura italiana tra filologia e impegno politico
17.40 Discussione

Venerdì 15 marzo
Presiede: Paolo FEDELI (Linceo, Università di Bari)
10.00 Fabio STOK (Università di Roma Tor Vergata): La filologia dell’inconscio
10.30 Luca BUFARALE (Liceo Scientifico G. Marconi, Parma): Il filologo politico. L’attivismo socialista di
Sebastiano Timpanaro
11.00 Intervallo
11.30 Piergiorgio PARRONI (Sapienza Università di Roma): Il carteggio con Scevola Mariotti
12.00 Giorgio PIRAS (Sapienza Università di Roma): Classicismo e storia della cultura. Filologi ed eruditi
12.30 Discussione
13.00 Paolo FEDELI (Linceo, Università di Bari): Conclusioni

Il convegno è organizzato con il contributo della Sapienza Università di Roma.

Comitato ordinatore: Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei), Antonio CARLINI (Linceo, Università di Pisa), Guglielmo CAVALLO (Linceo, Sapienza Università di Roma), Paolo
FEDELI (Linceo, Università di Bari, coordinatore), Andrea GIARDINA (Linceo, Scuola Normale Superiore di Pisa), Enrico MALTESE (Linceo, Università di Torino), Enrico MEDDA (Linceo, Università di Pisa), Oronzo PECERE (Linceo, Università di Cassino e del Lazio Meridionale), Giorgio PIRAS (Sapienza Università di Roma), Gianpiero ROSATI (Linceo, Scuola Normale Superiore di Pisa), Alfredo STUSSI (Linceo, Scuola Normale Superiore di Pisa).