Uguaglianza: diritto e giustizia
A 75 anni della Costituzione, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane propone una riflessione sull'articolo 3.
12 Apr 2023 > 17 Apr 2023
“La legge è uguale per tutti”, è scritto nelle aule di giustizia. Qual è l’idea di giustizia che la Costituzione persegue? Che punti di contatto ci sono con la prospettiva ebraica? L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il MEIS, in collaborazione con la Comunità ebraica di Torino, organizzano l’incontro Uguaglianza: Diritto e giustizia, nell’ambito di un ciclo di appuntamenti in 6 città italiane organizzato in occasione dei 75 anni della Costituzione "Articolo 3. Diversi tra uguali". Un confronto tra esperti in dialogo aperto con la società civile, per riflettere sul senso dell’uguaglianza oggi, e su come il principio sancito dall’articolo 3 della Costituzione possa orientare le prossime scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese.
Nel 2023 ricorrono i 75 anni della Costituzione, che segnò il passaggio alla democrazia e alla Repubblica, dopo la dittatura fascista e la persecuzione antiebraica. L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah, rende omaggio alla ricorrenza con sei incontri in sei città. Attraverso il confronto tra esperti in dialogo aperto con la società civile, si intende riflettere sul senso dell’uguaglianza oggi, e su come il principio sancito dall’articolo 3 della Costituzione possa orientare le prossime scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese. Per ognuno dei temi affrontati è prevista la pubblicazione di due saggi di approfondimento che, in dialogo ideale tra loro, affronteranno le diverse declinazioni dell’uguaglianza, anche dal punto di vista della cultura, della storia e dell’esperienza ebraica. Contestualmente viene proposta anche “L’uguaglianza fa la differenza”: una sperimentazione didattica, a cura del Meis in collaborazione con CoopCulture, rivolta a bambini tra i 6 e gli 11 anni, che prende spunto dall’articolo 3 della Costituzione per affrontare i temi della convivenza civile e del contrasto alle discriminazioni di genere. La documentazione legata agli incontri, i saggi, le proposte didattiche esito della sperimentazione confluiranno in sei Dossier di approfondimento, utili per lo studio e la formazione sul tema del contrasto alle discriminazioni. Il lavoro nel suo complesso vuole essere una testimonianza del contributo che da sempre gli ebrei aspirano a dare alle società in cui vivono.
Nel 2023 ricorrono i 75 anni della Costituzione, che segnò il passaggio alla democrazia e alla Repubblica, dopo la dittatura fascista e la persecuzione antiebraica. L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah, rende omaggio alla ricorrenza con sei incontri in sei città. Attraverso il confronto tra esperti in dialogo aperto con la società civile, si intende riflettere sul senso dell’uguaglianza oggi, e su come il principio sancito dall’articolo 3 della Costituzione possa orientare le prossime scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese. Per ognuno dei temi affrontati è prevista la pubblicazione di due saggi di approfondimento che, in dialogo ideale tra loro, affronteranno le diverse declinazioni dell’uguaglianza, anche dal punto di vista della cultura, della storia e dell’esperienza ebraica. Contestualmente viene proposta anche “L’uguaglianza fa la differenza”: una sperimentazione didattica, a cura del Meis in collaborazione con CoopCulture, rivolta a bambini tra i 6 e gli 11 anni, che prende spunto dall’articolo 3 della Costituzione per affrontare i temi della convivenza civile e del contrasto alle discriminazioni di genere. La documentazione legata agli incontri, i saggi, le proposte didattiche esito della sperimentazione confluiranno in sei Dossier di approfondimento, utili per lo studio e la formazione sul tema del contrasto alle discriminazioni. Il lavoro nel suo complesso vuole essere una testimonianza del contributo che da sempre gli ebrei aspirano a dare alle società in cui vivono.