Chi spezza gli spaghetti?

Luca Perri

Video Player is loading.
Duration -:-
Tipo di Streaming LIVE
 
1x
    • Capitolo
    • descriptions off, selected
    Caricato: 0%
    00:00:00
    Caricato: 0.00%
    Orario attuale 0:00
    Tempo rimanente -:-
      • Senza sottotitoli, selected

      Next Episode
      CONTINUA A GUARDARE
      VAI AL VIDEO SUCCESSIVO
      Prossimi Video

      Highlights

        Audio
        Sottotitoli
        Velocità
        Qualità
        Vuoi interrompere la riproduzione?
        Se il programma che stai guardando non è più in onda, la funzione Restart non sarà più disponibile.
        Pause
        Pubblicità (0 di 0): 0
        Ignora annuncio
        L'Ignobel Prize per la Fisica, nel 2006 è andato a Basile Audoly e Sebastien Neukirch dell'Università Pierre e Marie Curie, per la loro analisi che spiega come mai gli spaghetti crudi, se piegati, tendono a rompersi in più parti, come ci spiega l'astrofisico Luca Perri.

        In quante parti si spezzerà lo spaghetto? In due parti? Risposta errata: si spezzerà almeno in tre quattro parti.


        Il fisico Richard Feynman, premio Nobel nel 1965, era ossessionato da questo problema: trascorse ore ore della sua vita per spezzare spaghetti in tutte le condizioni, ma non riuscì ad arrivare ad una soluzione. Successivamente alla sua morte, avvenuta nel 1988, la scienza ha avuto a disposizione nuovi strumenti che hanno permesso nel 2004 di giungere ad una soluzione: i due risolutori furono Audoly e Neukirch. Piegando uno spaghetto, si raggiunge un valore critico e si spezza. Si generano le cosiddette onde flessurali, che al momento della prima frattura nello spaghetto si propagano per tutta la sua lunghezza, provocando una cascata di fratture secondarie che rende impossibile ottenere solamente due frammenti da un pezzo di pasta. Le leggi fisiche alla base di questo processo sono le equazioni di KIrchhoff per la dinamica di una barra sottile.

        Condividi