Premio Nobel per la Fisica 2019

Premio Nobel per la Fisica 2019

Esopianeti ed altri mondi extrasolari

Premio Nobel per la Fisica 2019
Il cosmologo James Peebles e i planetologi Michel Mayor e Didier Queloz sono stati premiati con il Nobel per la Fisica 2019 per le loro scoperte relative alla radiazione cosmica di fondo e ai primi pianeti esterni al Sistema solare: scoperte che hanno cambiato la nostra percezione dell'Universo.
I due astronomi svizzeri, però, si divideranno il premio con il canadese James Peebles, 84 anni, per gli studi sulla “radiazione di fondo” che avvolge tutto l’universo e che è diretta conseguenza del Big Bang, che all'incirca 14 miliardi di anni fa dette origine al nostro Universo.
Un Universo incredibilmente ancora poco sconosciuto.
Secondo Peebles, il nostro Universo sarebbe composto per il 95% dalla “materia ed energia oscura” delle quali sappiamo poco o nulla. Un universo in continua evoluzione come la scienza che tenta di esplorarlo.
Per quanto riguarda i due astronomi svizzeri a loro si deve la scoperta il 6 ottobre 1995 di un pianeta molto simile a Giove nel nostro sistema solare e distante circa 50 anni luce da noi.

Il pianeta, chiamato inizialmente “51 Pegasi b”,  oggi è conosciuto come Bellerofonte o Didimium.


Dopo l'enfasi iniziale questi “esopianeti” persero il loro fascino perché negli anni a seguire ne vennero scoperti molti altri, oggi quelli conosciuti sono più di 4.000.
Aver dimostrato la loro esistenza è fondamentale perchè toglie al nostro sistema solare il carattere di unicità e porta a profonde rilfessione filosofiche sulla nostra posizione nell’Universo, riflessioni che richiamano le prime osservazioni galileiane.