Silvano Fuso: la nascita della tavola periodica
Il caposaldo dello studio della chimica
Il 1 marzo 1869, dopo circa sei mesi di studi e ricerche, lo scienziato russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev, grazie a una geniale intuizione, trovò il modo di ordinare e classificare tutti gli elementi chimici allora noti - ben 63 - in una mirabile tabella, capace di contemplare tutto ciò che era alla base dell’Universo conosciuto. Oggi, a 150 anni dalla sua creazione, la Tavola periodica di Mendeleev annovera ben 118 elementi e resta un caposaldo per lo studio della chimica. Inoltre molto recentemente e cioè nel 2015 sono stati aggiunti ufficialmente alla tavola periodica gli ultimi quattro elementi. Ne abbiamo parlato con Silvano Fuso in questa intervista realizzata da Rai Cultura durante il Festival della Scienza di Genova 2019, contestualmente alla conferenza: Questione di chimica: la nascita della Tavola periodica.
Silvano Fuso, dottore di ricerca in scienze chimiche e docente di chimica, si occupa di didattica e divulgazione scientifica. Collabora con riviste e siti internet e ha pubblicato diversi libri, tra i quali La falsa scienza (2013), Chimica quotidiana (2014), Naturale=buono? (2016), Energie misteriose (2016), Le ragioni della scienza (2017), Strafalcioni da Nobel (2018) e il recente L’alfabeto della materia. Viaggio nel mondo degli elementi chimici (2019), pubblicati da Carocci editore. Il 27 gennaio 2013 è stato intitolato a suo nome l’asteroide 2006 TF7, in orbita tra Marte e Giove.
Silvano Fuso, dottore di ricerca in scienze chimiche e docente di chimica, si occupa di didattica e divulgazione scientifica. Collabora con riviste e siti internet e ha pubblicato diversi libri, tra i quali La falsa scienza (2013), Chimica quotidiana (2014), Naturale=buono? (2016), Energie misteriose (2016), Le ragioni della scienza (2017), Strafalcioni da Nobel (2018) e il recente L’alfabeto della materia. Viaggio nel mondo degli elementi chimici (2019), pubblicati da Carocci editore. Il 27 gennaio 2013 è stato intitolato a suo nome l’asteroide 2006 TF7, in orbita tra Marte e Giove.