Le rocce ci raccontano il clima negli ultimi 700 milioni di anni
Elisabetta Erba
I dati raccolti negli ultimi 20 anni ci raccontano in modo inequivocabile che la concentrazione di CO2 nell'atmosfera è aumentata da circa 280 parti per milione in tempi preindustriali fino ad oltre 400. Associato a questo aumento della CO2 c'è stato un riscaldamento globale di oltre 1 grado con alcune conseguenze già in atto negli ecosistemi.
Se proiettiamo gli stessi cambiamenti nel futuro potremmo raggiungere delle condizioni talmente eccezionali da dover andare indietro nel tempo geologico di vari milioni di anni per studiare che cosa è già successo sul nostro pianeta in tempi di forti perturbazioni ambientali.
Studiando le reazioni della biosfera possiamo essere consci di quello che potrebbe succedere al pianeta Terra nell'imminente futuro.
Elisabetta Erba
Dal 2005 Prof. Ordinario di Paleontologia e Paleoecologia presso il Dip. di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Milano.
E’ specialista di nanofossili calcarei (fitoplancton marino), utilizzati per datare le rocce e per ricostruzioni paleoclimatico-paleoceanografiche e di paleo-CO2. Studia i sedimenti marini per comprendere cause e conseguenze dei cambiamenti globali del passato e in corso.
Autore di oltre 160 pubblicazioni, è presente nei 10 TOP Italian Scientist – Earth Sciences dal 2015.
Socia dell’Accademia Nazionale di Lincei dal 2013.
Se proiettiamo gli stessi cambiamenti nel futuro potremmo raggiungere delle condizioni talmente eccezionali da dover andare indietro nel tempo geologico di vari milioni di anni per studiare che cosa è già successo sul nostro pianeta in tempi di forti perturbazioni ambientali.
Studiando le reazioni della biosfera possiamo essere consci di quello che potrebbe succedere al pianeta Terra nell'imminente futuro.
Elisabetta Erba
Dal 2005 Prof. Ordinario di Paleontologia e Paleoecologia presso il Dip. di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Milano.
E’ specialista di nanofossili calcarei (fitoplancton marino), utilizzati per datare le rocce e per ricostruzioni paleoclimatico-paleoceanografiche e di paleo-CO2. Studia i sedimenti marini per comprendere cause e conseguenze dei cambiamenti globali del passato e in corso.
Autore di oltre 160 pubblicazioni, è presente nei 10 TOP Italian Scientist – Earth Sciences dal 2015.
Socia dell’Accademia Nazionale di Lincei dal 2013.