Claudio Abbado era nato a Milano nel 1933 e a Milano aveva iniziato la propria formazione presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, diplomandosi in composizione, pianoforte e direzione d'orchestra. Poi, il perfezionamento con Friedrich Gulda per il pianoforte e Antonino Votto per la direzione d'orchestra e, a Vienna, con una borsa di studio biennale, a seguire i corsi in direzione orchestrale di Hans Swarowsky.
Fin da subito, alcuni fondamentali eventi costellarono l'avvio della sua carriera: il Premio Koussevitskij a venticinque anni, il Premio Mitropoulos a trenta, il debutto scaligero subito dopo, quello salisburghese a trentadue anni, alcune prestigiose inaugurazioni scaligere, dai Capuleti a Simon Boccanegra, da Un ballo in maschera all'Italiana in Algeri, da Macbeth a Don Carlos, da Boris Godunov a Lohengrin; e alcune importanti chiamate all'estero: Salisburgo col Barbiere di Siviglia, Edimburgo con Carmen, il Covent Garden con Un ballo in maschera, l’Opéra con Simon Boccanegra. E poi Vienna, Chicago, Berlino con le loro grandi orchestre, che vengono impiegate a seconda delle loro specificità: i Wiener Philarmoniker nel repertorio classico e romantico e per Mahler, I'Orchestra di Chicago ancora per Mahler, la London Symphony per i contemporanei, quella della Scala per l'opera italiana.
Da tempo malato, il Maestro è morto il mattino del 20 gennaio 2014, all'età di ottant’anni. Migliaia di suoi estimatori provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo gli hanno reso omaggio Dopo una cerimonia in forma strettamente privata, il 27 gennaio 2014, alle ore 18, il Teatro alla Scala lo ha ricordato con l'esecuzione, diretta da Daniel Barenboim, della Marcia funebre (Adagio assai) tratta dalla Sinfonia n. 3 di Ludwig van Beethoven.
Nell’occasione del 10° anniversario della morte, Rai Cultura propone un ricchissimo programma di opere, sinfonie, concerti, interviste, speciali in onda su Rai 5.