Dino Buzzati nasce il 16 ottobre 1906 nella villa di famiglia presso San Pellegrino, località alle porte della città di Belluno. Il padre è Giulio Cesare Antonio Buzzati Traverso, celebre giurista veneziano. È il terzo di quattro fratelli. Dopo la morte del padre, a quattordici anni, Buzzati si iscrive al liceo Parini, e terminati gli studi superiori, si iscrive a giurisprudenza per assecondare le volontà della famiglia. Nel 1928 inizia a lavorare come praticante al Corriere della Sera del quale diverrà in seguito redattore e inviato. Nel 1933 esce il suo primo romanzo, Bàrnabo delle montagne, al quale segue dopo due anni Il segreto del Bosco Vecchio. Da entrambe le opere vengono tratti film: il primo girato da Mario Brenta nel 1994, il secondo da Ermanno Olmi nel 1993. Nel 1940 Buzzati pubblica il suo più grande successo: Il deserto dei Tartari, scritto l'anno precedente, dal quale nel 1976 Valerio Zurlini trae il film omonimo. In quegli anni Buzzati comincia a dedicarsi ai racconti brevi, talvolta pubblicati anche sulle pagine del Corriere, ma continua parallelamente anche la sua attività di giornalista: quando esce Il deserto dei Tartari è inviato di guerra ad Addis Abeba per il Corriere. Nel 1958 vince il Premio Strega con la raccolta Sessanta racconti. Accanto all'attività di scrittore e giornalista, Buzzati si dedica alla pittura e al teatro, curando anche le scenografie delle sue rappresentazioni. Interessanti le esperienze come sceneggiatore, che lo vedono collaborare con Federico Fellini alla stesura de Il Viaggio di G. Mastorna, progetto che il regista insegue tutta la vita, e che non viene mai alla luce. Muore a Milano il 28 gennaio 1972.
In occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa, Rai Cultura dedica a Dino Buzzati uno Speciale ricco di contenuti visivi, approfondimenti sulla vita, le opere e il pensiero di uno dei più importanti autori italiani del Novecento.