Quest'anno Job &Orienta, che da anni si svolge a Verona, avrà una versione completamente modificata rispetto agli anni passati. Saranno tre giorni - dal 25 al 27 novembre - di eventi digitali tutti con un solo obiettivo: orientare i giovani e le famiglie ad una scelta formativa e di lavoro più legata a territori produttivi.
La pandemia ha impresso una accelerazione notevole a tutto il mondo della scuola e della formazione, da un giorno all'altro sono state messe di fronte ad un profondo rinnovamento non più rinviabile. L'appuntamento promosso da Veronafiere, Regione Veneto in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quest'anno vuole sottolineare, come recita nel sottotitolo "vaccino per l'occupazione" quanto oggi sia necessario grantire ai giovani le competenze a loro più consolo e spendibili per riuscire ad avere un ingresso più veloce possibile, nel mercato del lavoro.
Sul palcoscenico, tutto da remoto - ci spiega Claudio Gentili, Coordinatore scientifico di Job & Orienta - sfileranno gli attori del mondo della scuola che racconteranno una scuola in vera emergenza che si tira su le maniche e si rinnova inventandosi gestione e didattica a distanza dove è possibile in presenza... e non solo.
La novità di quest'anno - ci spiega Imerio Chiappa Coordinatore della Rete meccatronica - saranno le Reti delle scuole (meccatronica, tessile e moda, la gestione delle acque e del risanamento ambientale, economia e finanaza, alberghieri e agrari). Serviranno a raccordare i tanti Istituti tecnici e professionali che spesso sono la fonte a cui le imprese possono attingere.