Figlia d’arte (la madre, Ersilia Cavallo, che le fornì la prima formazione musicale, aveva studiato con Ferruccio Busoni), Maria Tipo aveva poi proseguito il proprio percorso con Alfredo Casella – protagonista non solamente della scena musicale, ma dell’intera vita culturale del nostro Paese - e con Guido Agosti.
Maria Tipo si è spenta il 10 febbraio 2025. Era nata a Napoli nel 1931 e si era esibita in pubblico, per la prima volta, all’età di quattro anni. A diciassette vinse il primo premio al Concorso Internazionale di Ginevra. Nello stesso anno, il 1948, si diplomò al Conservatorio della sua città natale, affermandosi prestissimo come concertista di fama internazionale, suonando anche con celeberrimi direttori d’orchestra e, occasionalmente, in duo con Uto Ughi e Salvatore Accardo.
Maria Tipo fu anche docente presso il Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano e il “Luigi Cherubini” di Firenze, nei corsi internazionali di perfezionamento di Ginevra e della Scuola di Fiesole, e Accademica di Santa Cecilia. Fu insignita di numerosi e prestigiosi premi della critica tra i quali la Maschera d'Argento, il Gargano, l'Apollo Musagete e il Fiorino d'Oro.
Il repertorio di Maria Tipo è stato estremamente eterogeneo e “coraggioso”, affrontando al pianoforte, seconda solamente a Glenn Gould, le Variazioni Goldberg di Bach. Muzio Clementi è l'autore che interpretò più di frequente, pur non incidendone l'opera completa. Poi, le memorabili registrazioni di Scarlatti, Mozart, Beethoven, Chopin e Schumann e, dal vivo, Schubert, Skrjabin, Prokofiev, Rachmaninov, Liszt, Debussy, Ravel.
Nello Speciale, tre estratti da programmi Rai, che testimoniano tre momenti diversi della vita artistica di Maria Tipo.