Il maccartismo colpisce Charlie Chaplin

Il regista britannico costretto a riparare in Svizzera

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Il comitato per le attività anti-americane, creato dal senatore Joseph McCarthy, mette sotto inchiesta il regista britannico Charlie Chaplin per via delle sue presunte simpatie comuniste. Le accuse impediscono di fatto all’autore di “Luci della ribalta” il ritorno negli Stati Uniti senza evitare l'arresto e il carcere. Dopo aver trascorso 40 anni in America, Chaplin si stabilisce in Europa, dove vive fino alla morte, avvenuta la notte di Natale del 1977, a Vevey, in Svizzera.