Roma "città aperta"

Ma sarà campo di battaglia per tedeschi e alleati

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        Il governo Badoglio proclama ufficialmente e unilateralmente Roma “città aperta”. Il 31 luglio precedente il ministro degli esteri, Raffaele Guariglia, aveva comunicato al Vaticano che Roma era stata dichiarata “città aperta”. Il 13 agosto la Santa Sede fa pervenire la comunicazione del governo Badoglio ai governi di Londra e Washington. L'espressione "città aperta" significa che la città non viene dotata di mezzi difensivi o offensivi e che per tali ragioni dovrebbe essere risparmiata dai bombardamenti o da azioni belliche. Mentre l’Italia smilitarizza effettivamente la città, la Germania ignora qualsiasi impegno al riguardo. I governi alleati perciò ignorano la dichiarazione unilaterale e si riservano “piena libertà di azione nei riguardi di Roma” che infatti, prima della sua liberazione, avvenuta il 4 giugno 1944, viene bombardata altre 51 volte.

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