I recuperanti
Quel che resta della guerra
Nel 1970 Ermanno Olmi realizzò I recuperanti, un lungometraggio su un giovane che nel secondo dopoguerra, per combattere la miseria, si dedica al recupero di residuati bellici.
La Grande guerra, oltre ad aver lasciato dietro di sé una scia di morte, ha modificato e stravolto i territori sulla quale è passata.
La Grande guerra, oltre ad aver lasciato dietro di sé una scia di morte, ha modificato e stravolto i territori sulla quale è passata.
La terra aveva lasciato un'eredità di bossoli di schegge di granata, di pezzi di filo spinato, di proiettili inesplisi, frammenti che ora diventavano rame, ottone, piombo da vendere alla pesa dei paesi per guadagnare qualcosa. Si recuperava per mangiare ma anche per bonificare i terreni e poterli di nuovo coltivare.
In questo filmato realizzato da Rai Cultura condotto da Carlo Lucarelli, dal titolo Quel che resta della guerra. I recuperanti, di Sara Chiaretti per la regia di Federico Cataldi, si ricostruisce la storia del recupero degli oggetti e della memoria dal primo dopoguerra fino ai giorni nostri. Fonte di sopravvivenza e mestiere del passato per molte famiglie oggi la riutilizzazione è diventata una vera e propria attività a cui si dedicano ancora in molti non più per necessità economiche ma per pura passione di collezionismo.