Il boom e gli italiani
L'Italia della Repubblica
Proponiamo qui una serie prodotta da Rai Cultura che ricostruisce la storia del nostro paese a partire dal 1946, anno della proclamazione della Repubblica. Un'analisi degli avvenimenti più rilevanti da un punto di vista storico, sociale, politico, economico e antropologico. Ogni puntata si avvale dell'intervento di un personaggio autorevole, intervistato in studio da Michele Astori e di un'introduzione a cura di Paolo Mieli. Per vedere tutte le puntate vai allo Speciale dedicato a L'Italia della Repubblica.
La settima puntata della serie si concentra sul periodo tra il 1958 e il 1963: l’Italia conosce un periodo di grande crescita. L’economia del Paese sposta il suo baricentro dall’agricoltura all’industria, raggiungendo livelli paragonabili a quelli di altri Paesi Occidentali. Il reddito medio della famiglie cresce e consumi un tempo inimmaginabili diventano accessibili a tutti, o quasi. Sono gli anni del boom economico.
Ospite in studio, intervistato da Michele Astori, Giorgetto Giugiaro racconta la sua esperienza di giovane apprendista alla Fiat e alla Bertone.
Lambrette, utilitarie, la televisione, gli elettrodomestici, diventano oggetti del quotidiano, contribuendo a cambiare stili di vita, costumi e aspirazioni. Si fa avanti un paese che sente meno il peso della tradizione e sempre più forte il richiamo di un futuro che sembra a portata di mano. Non ci sono però solo aspetti positivi in questi anni che hanno fatto gridare al miracolo.
In controluce, emergono problemi non affrontati di cui si vedono ancora la conseguenze.
La crescita è forte, ma diseguale. Non raggiunge tutte le classi sociali, non intacca antichi privilegi, e non modifica consolidati rapporti di genere che vogliono la donna subordinata.
Provoca inurbamento selvaggio e spopolamento delle campagne, e danneggia il paesaggio e l’ambiente in un sistema di valori in cui l’ecologia non ha ancora un posto. Sono però le prove di una modernizzazione che era ormai ineludibile, e che ancora oggi il paese attende di perfezionare. La puntata si avvale del contributo delle storiche Emanuela Scarpellini e Patrizia Gabrielli e dello storico dell’economia Giuseppe Berta, e dà voce anche ai protagonisti dell’epoca come Enrico Mattei, Adriano Olivetti e Giovanni Borghi, in interviste di repertorio delle Teche Rai.