Saluti da Corleone
Quarta puntata: Accusa e difesa si fronteggiano
L'atmosfera è sempre molto tesa, il processo è condizionato dalla morte di un avvocato di Messina, Nino D'Uva, ucciso da un imputato, in un altro processo, nella città dello Stretto
Gianni fa i conti per la prima volta con l'orrore di cui la mafia è capace, rimanendo sconvolto dai racconti del pentito Vincenzo Sinagra, che descrive le camere della morte. Teresa prende coraggio per affrontare una delicata situazione, spinta anche lei dalle emozioni suscitate dal processo, che si fa sempre più simbolo delle ferite e della voglia di riscatto di tutta Palermo. A riprova di questo, la deposizione di Ignazio Salvo, esattore delle tasse e per anni cerniera tra la mafia e la politica, che arriva sul pretorio pronto a difendersi dalle accuse, ma che simboleggia plasticamente come gli intoccabili, a Palermo, non esistano più.