Il piano Marshall

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        La fine della Seconda Guerra mondiale segna l'inizio di un profondo periodo di crisi economica e di tutto il tessuto sociale dei paesi che ve ne hanno preso parte. Il 5 giugno 1947 all'università di Harward, il segretario di Stato americano George Marshall, annuncia in un famoso discorso, la decisione di avviare un vasto piano di aiuti economici rivolto ai paesi europei. Il progetto che passerà alla storia con il nome del suo stesso propugnatore, è aperto inizialmente anche all'Urss e ai paesi dell'Europa Orientale, ma in seguito al rifiuto di Stalin, si rivolgerà esclusivamente ai paesi dell'Europa Occidentale e alla Germania Ovest.

        Il 5 giugno 1947 all'università di Harward, il segretario di Stato americano George Marshall, annuncia in un famoso discorso, la decisione di avviare un vasto piano di aiuti economici rivolto ai paesi europei

        L'avvio si ha nella primavera del 1948 e la chiusura formale è del giugno 1952. Il piano consiste in un finanziamento di circa 17 miliardi di dollari, erogati nell'arco di un quadriennio.

        L'Italia si inserisce all'interno di questi aiuti con l'adesione da parte del presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi, sancita in un famoso viaggio intrapreso negli Stati Uniti, dal 5 al 17 gennaio 1947, carico di molteplici significati

        Con la guida dello storico contemporaneo Giovanni Sabbatucci e con il supporto, dalle Teche Rai, di alcune immagini d'epoca, approfondiamo questa importante tematica,

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