Ei fu. Vita, conquiste e disfatte di Napoleone Bonaparte
Un docufilm scritto e narrato da Alessandro Barbero
Se un personaggio come lui oggi fosse vivo, sicuramente avrebbe un profilo social pieno di frasi celebri (come “c’è solo un passo dal sublime al ridicolo”) e centinaia di migliaia di follower in tutta Europa, anche se non tutti “amici”. Inevitabile, con quel nome: Napoleone. A immaginare quel profilo, oggi, è il professor Alessandro Barbero che – a 200 anni dalla morte, in quel famoso “5 maggio” immortalato da Manzoni.
La narrazione di Alessandro Barbero è interamente ambientata sull’isola d’Elba, in alcuni luoghi del primo esilio napoleonico, come la Palazzina dei Mulini, la Villa di San Martino, il Santuario della Madonna del Monte e i forti Falcone e della Linguella.
Anzi, stando ai manuali scolastici, di colui che ne ha provocato l’inizio. Un uomo nato su un’isola, la Corsica, luogo remoto di quell’impero che lui stesso fonderà, esportando, paradossalmente, idee rivoluzionarie nell’intera Europa; incendiando gli animi di milioni di individui in tutto il continente, dividendone e spaccandone l’opinione pubblica, al suo tempo come anche ai nostri giorni. Il racconto è tutto basato sulle fonti storiche - documenti, biografie, memoriali – ed è arricchito dalle testimonianze di alcuni grandi testimoni, interpretati da attori, che in alcuni casi erano fan sfegatatati o caustici detrattori, e in altri casi commentatori imparziali: Alessandro Manzoni; Luciano Bonaparte, Madame De Stael, Giuseppina Bonaparte, Maria Luisa d’Austria, il duca di Wellington, e alcuni dei suoi soldati, pronti a seguirlo sempre e ovunque.Un viaggio all’indietro, dall’infanzia alla fine, nella vita del primo grande protagonista dell’era contemporanea.
La narrazione di Alessandro Barbero è interamente ambientata sull’isola d’Elba, in alcuni luoghi del primo esilio napoleonico, come la Palazzina dei Mulini, la Villa di San Martino, il Santuario della Madonna del Monte e i forti Falcone e della Linguella.