Emanuele Cutinelli-Rendina
Il nesso tra particolare e universale nell'opera di Giuseppe Galasso
L'uomo Giuseppe Galasso aveva una rara capacità di entrare in contatto con i giovani con benevolenza e senza condiscendenza.
In un’intervista con Francesco Durante, parlando dell’opera storiografica di Francesco Guicciardini, Galasso espresse la sua ammirazione nei confronti del grande storico italiano per la sua capacità di connettere i problemi particolari della storia d’Italia al più grande quadro europeo. Ma tutto ciò è vero a maggior ragione per Galasso, che aveva la stessa capacità di far sempre sentire il quadro generale anche nel problema storiografico estremamente particolare: nella sua immensa opera storiografica il particolare e l’universale erano sempre stretti in un nesso sostanziale e necessario.
Emanuele Cutinelli-Rendina (Roma 1959) è dal 2004 professore ordinario di Civilisation de la Renaissance italienne presso l’Università di Strasburgo, dove nel 2010 ha fondato l’Istituto di studi romanzi. Studioso del pensiero politico, della storiografia e della memorialistica del XV e del XVI secolo, è membro del comitato scientifico per l’Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli (Roma, Salerno edizioni, 2001 e sgg.), per la quale ha curato diversi volumi di scritti diplomatici, e del comitato scientifico dell’Enciclopedia Machiavelli (Roma, Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani, 2014), di cui ha coordinato la redazione scientifica. Oltre a monografie su Machiavelli (Chiesa e religione in Machiavelli, 1998 ; Introduzione a Machiavelli, 20135) e Guicciardini (2009), ha pubblicato numerosi studi sull’opera di Benedetto Croce. Nel 2022 è uscito il primo volume di una sua biografia del filosofo napoletano (Benedetto Croce. Una vita per la nuova Italia, Torino, Aragno editore).