Oltre il bronzo, lo scavo di San Casciano dei Bagni
In anteprima lo Speciale sui ritrovamenti
La puntata, dal titolo “Oltre il bronzo, lo scavo di San Casciano dei Bagni” e firmata da Brigida Gullo ed Eugenio Farioli Vecchioli andrà in onda su Rai Storia a febbraio 2025 e racconterà le nuove scoperte e i nuovi filoni della ricerca - sempre più interdisciplinare – che sta ricostruendo con sempre maggiori dettagli il passato sacro di questo straordinario paesaggio termale.
Dopo sei anni di ricerche, lo scavo del santuario termale di San Casciano dei Bagni è oramai un vanto dell’archeologia italiana. Quello che era cominciato come un piccolo saggio esplorativo è divenuto un grande scavo che impegna ogni anno molte archeologhe e archeologi. Si scava in estensione, per riportare alla luce le imponenti strutture di questo luogo di culto e si scava nella profondità del deposito votivo, nella vasca sacra che, ancora una volta, ha restituito sensazionali e inattese scoperte.
La puntata racconterà le sensazionali scoperte, tra nuove statue in bronzo, come una bellissima figura in preghiera, e corpi femminili e maschili, alcuni lasciati come dono nella loro metà esatta, fusa con la precisione di un taglio chirurgico: quella stessa metà che forse era stata risanata. Non mancano gli animali, come una serie di serpenti bronzei di forme e dimensioni diverse, come un serpente barbuto e crestato, lungo quasi un metro. È quello che gli antichi chiamavano agatodèmone, lo spirito buono e profetico della sorgente incarnato in un corpo di rettile.
Non solo oggetti in bronzo, ma anche dei preziosissimi materiali organici perfettamente conservati. Centinaia di uova deposte nell’acqua. E ritrovate nel fango. Alcune intatte. Ciò che di più raro possa emergere da uno scavo, segno tangibile di un dono che forse allude anch’esso alle capacità generatrici della vasca sacra.