Festival del Medioevo 2024
Secolo di luci sulle spalle dei giganti
25 Set 2024 > 29 Set 2024
Si tiene quest'anno la decima edizione del Festival del Medioevo, dal 25 al 29 settembre. Una lente posata sul passato per provare a capire meglio l’età presente. E per scoprire con occhi nuovi e senza pregiudizi un’epoca vilipesa e spesso liquidata in modo frettoloso attraverso stereotipi, frasi fatte e incredibili luoghi comuni. Secoli che per pigrizia, ignoranza o comodità, spesso vengono catalogati come “bui” oppure “oscuri”. Eppure quei mille e più anni che in modo convenzionale definiamo Medioevo, per focalizzare meglio l’Età classica e stabilire l’inizio di quella che chiamiamo Modernità, sono stati il crogiolo della nostra civiltà. Un’epoca di scoperte scientifiche e di innovazioni. Dieci secoli in cui sono nate le lingue d’Europa, le nazioni, le banche e le università. Gli Incontri con gli autori si tengono al Centro Santo Spirito, un monastero del secolo XIII che attualmente ospita congressi ed eventi e si trova a pochi passi dalla centrale Piazza Quaranta Martiri. Importanti appuntamenti arricchiscono i cinque giorni del Festival del Medioevo: mostre, mercati, spettacoli, rievocazioni e attività didattiche. Tutta la “città di pietra”, dalla meravigliosa Piazza Grande al Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro, dal monastero di San Francesco al complesso monumentale di San Pietro, fino ai quattro storici e antichi quartieri, diventa il teatro vivente della manifestazione. Il Festival del Medioevo, con il focus Il Medioevo fra noi, dedica uno spazio particolare anche rappresentazione dell’età medievale nella cultura pop. Una eterna miniera da cui vengono ancora estratti modelli, esempi e identità: un Medioevo immaginato, reinventato, rielaborato, ricostruito e, a volte, anche sconvolto nei nuovi linguaggi della politica, dei films e delle saghe televisive e attraverso le innovazioni dell’architettura, del costume e delle mode. L’appuntamento tematico nasce in collaborazione con l’unico convegno italiano dedicato allo studio del medievalismo, organizzato ogni anno nel mese di giugno a Gradara dal Dipartimento di studi umanistici dell’Università degli studi di Urbino e dal Polo museale delle Marche. La Tolkien session, organizzata in collaborazione con l’Associazione italiana Studi Tolkeniani, è invece dedicata all’approfondimento dell’opera del grande scrittore britannico autore del “Signore degli anelli” e di altre celebri opere riconosciute come pietre miliari del genere fantasy. In ogni edizione del Festival del Medioevo una intera giornata è costruita intorno a La scuola dei rievocatori, un evento pensato per valorizzare, attraverso l’analisi e la ricostruzione delle fonti storiche, l’appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori impegnati in ogni regione d’Italia nel far rivivere la storia e le tradizioni del loro territorio. Le esibizioni in abiti storici fanno da contorno all’evento. Il Medioevo dei ragazzi, ripetuto in diverse giornate, prevede giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno riservati agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.
Il Festival del Medioevo gode del patrocinio della Regione Umbria e della Camera di Commercio dell’Umbria, dell’Enciclopedia Treccani, del Pontificio Consiglio per la Cultura, della Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale, dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (ISIME), della Società Italiana Storici Medievisti (SISMED), della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) e della Associazione Italiana di Public History (AIPH).
Il Festival del Medioevo gode del patrocinio della Regione Umbria e della Camera di Commercio dell’Umbria, dell’Enciclopedia Treccani, del Pontificio Consiglio per la Cultura, della Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale, dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (ISIME), della Società Italiana Storici Medievisti (SISMED), della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) e della Associazione Italiana di Public History (AIPH).